Il furto 2° puntata
Data: 23/08/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... amici sarebbero andati in campeggio in Sardegna, ma anche noi ci saremmo andati, in un’altra zona…ma l’isola non è più grande di un tanto e in caso di bisogno… Spediti i ragazzi toccava a noi: erano passati tre giorni dalla famosa notte: solo la stampa gratuita si occupava dei fatti di sangue non gravi: dopo attenta lettura scoprii che lo spacciatore che era finito in ospedale non stava troppo bene: le ferite con cui era arrivato all’ospedale non erano risultate gravi, ma l’intossicazione da cocaina era stata la causa di un ictus: insomma avevo fatto pagare caro al mio stallone il tentativo di violentarmi: peggio per lui: certo, qualcuno prima o poi avrebbe scoperto che mi aveva contattato, probabilmente quelli che erano presenti la prima sera nella villetta sapevano chi ero, ma non era detto che Muhammar avesse raccontato in giro che mi avrebbe rivista la sera dopo: avendo avuto solo contatti via mail, o Skype e avendo distrutto il suo smartphone mi sentivo abbastanza al sicuro… se qualcuno mi avesse mai accusato di averlo incontrato avrei avrei negato fino all’esaurimento… di chi mi interrogava. La vacanza in Sardegna si svolse nel modo migliore: belle spiagge, buona cucina, le tre settimane passarono in un attimo, e il 20 luglio ci ritrovammo nuovamente in coda in porto per salire sul traghetto per Genova. Saremmo tornati a Milano quasi in contemporanea ai ragazzi, poi io e loro saremmo andati in campagna dove Andrea ci avrebbe raggiunti la sera del mercoledì, lavorando ...
... da lì tutto il giovedì e passando con noi tutti i week end. Proprio il giorno prima della partenza per la campagna uscendo per andare a fare la spesa trovai nella casella delle lettere uno strano foglio senza busta: quando le lessi mi prese un colpo: era una convocazione al commissariato di zona “per motivi di giustizia”: l’orario era quello d’ufficio, non era indicato un ufficio in particolare: stavolta però mi sentii veramente male: la testa cominciò a girare, dovetti sedermi sul muretto davanti alla portineria e il portinaio venne subito fuori, premuroso: “Che succede, professoressa? Si sente male? “ “No..no..solo un giramento di testa…grazie Bruno… “ “Vuole un bicchiere d’acqua? Glielo porto subito…” Non ci si po’ sottrarre a chi vi offre un bicchiere d’acqua mentre il mondo decide di rotolarvi addosso, rimasi seduta per i 30 secondi che Bruno impiegò per portarmi il bicchiere, poi rimasi seduta lì ancora un minuto, infine lo ringraziai e mi alzai decisa a prendere la strada del commissariato. A fine luglio la folla in attesa del passaporto occupava tutto il locale al piano terreno, mostrai il foglio che avevo ricevuto alla poliziotta all’ingresso e questa mi disse di sedermi su una panca un po’ defilata, dopo una mezz’ora la stessa poliziotta venne a chiamarmi: “Mi segua signora, ha con sé un documento d’identità?” “Sì, certo…” La seguii su per le scale e mi fermai dietro di lei quando bussò ad una porta chiusa: dall’interno una voce disse “avanti” e l’agente mi fece ...