Il furto 2° puntata
Data: 23/08/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
Dopo questo secondo incontro Muhammar sembrò particolarmente soddisfatto: “Non credevo che fossi così troia, profe! Mi sa che diventeremo una coppia fissa…ahahaha! Tranquilla, non voglio sposarti, ma ti voglio a mia disposizione ogni volta che ti chiamerò..e non impiegare ore a rispondermi come oggi pomeriggio: che cazzo stavi facendo di così importante? “ “Oh, niente, mio marito mi stava scopando..e sai con lui si va avanti per un sacco di tempo… quindi non potevo risponderti…” Forse avevo esagerato, soprattutto considerando che il ragazzo si era fatto di coca: mi tirò un ceffone che mi stordì, poi mi rivoltò sul letto, mi infilò due dita nel culo, e subito dopo cercò di infilarci l’uccello, che però non si era ancora rianimato: la cosa lo fece incazzare ancora di più, cominciò a bombardarmi di pugni sulla schiena e sulla testa, mi diede anche dei morsi sulle natiche: la situazione era diventata ingestibile: mi lasciai scivolare sul pavimento, per mia fortuna non mi ero tolta i sandali col tacco dodici : colpii alla cieca ma fui fortunata, perché il primo colpo lo prese sui gioielli di famiglia, e questo gli tolse il fiato, un secondo colpo lo centrò poco sotto all’ombelico, facendolo sanguinare abbondantemente: mentre lui, con gli occhi sgranati, si metteva le mani dove vedeva il sangue che usciva mi alzai, andai alla scrivania, aprii i cassetti freneticamente finchè non trovai quello che immaginavo dovesse esserci per forza: un revolver a canna corta, nero con ...
... l’impugnatura di gomma nera: mentre lui mi si stava avvicinandosi urlando qualcosa in arabo glielo puntai al petto: si immobilizzò istantaneamente, e se la fece letteralmente addosso quando vide che mi avvicinavo a lui, tenendolo sempre sotto tiro: quando fui a meno di un metro sparai un colpo, centrandolo appena sopra le dita dei piedi: il suo fu l’urlo di una bestia ferita ma tanto non l’avrebbe sentito nessuno: mentre il ragazzino si rotolava per terra tenendosi il piede in mano io afferrai il mio ridicolo vestito nero, in un angolo vidi delle Clogs rosa e dopo avere tolto i sandali col tacco cui dovevo la mia salvezza le calzai, infilai il vestito, stavo già per aprire la porta ma mi venne in mente un ulteriore manovra per facilitarmi la fuga: afferrai dalla scrivania la scatolina da cui gli avevo visto prendere la coca, me ne feci cadere un bel pò sulla mano che poi gli misi sulla faccia, stando solo attenta che non mi morsicasse: infuriato com’era, con il respiro affannoso inalò una quantità di roba che avrebbe fatto saltare il cervello ad un toro, mentre si agitava sempre col piede in mano gli piazzai la rivoltella in mano e gli feci tirare il grilletto: il colpo si perse nella stanza, afferrai il suo smartphone, uscii in corridoio e poi dalla discoteca: chi mi vide nel parcheggio forse rimase perplesso per la mia mise, salii in auto e me la filai il più in fretta che potevo: appena fuori dal parcheggio spensi lo smartphone che avevo rubato e dopo un paio di km lo gettai in mezzo ...