1. TUTTO SU MANUELA (orgoglio di un cornuto) 3 parte


    Data: 21/08/2023, Categorie: Tradimenti Autore: LorenzoLotto, Fonte: RaccontiMilu

    ... siamo in fila alla cassa del supermercato! I mariti in coda, le sbavano dietro, non curanti dei rimbrotti delle relative consorti al fianco. Eh, si… fa perdere la testa a molti. E ti confesso, caro Luciano, che ancor di più la fa perdere a me, che so di cosa è capace a letto. Rilassati… non sono uno stupido. Ti si legge in faccia che ti fa arrapare. E, ti confesso, che ultimamente ho maturato l’idea che sia un vero peccato che sia io soltanto a godere di queste sue capacità e delle sue bellezze nascoste.
    
    Aveva spalancato la bocca incredulo. Ne approfittai per incalzarlo con la mia manfrina: “E poi, si! Io sono geloso ma… mi rendo conto che se lei volesse, potrebbe cornificarmi a suo piacimento, senza che io lo venga mai a sapere. Perciò, mi sono fatto capace che se proprio vuole togliersi uno sfizio potrebbe farlo con chi sa apprezzare. E credo che tu… sappia apprezzare. ”
    
    il suo stupore mi rese ancora più deciso nel volergliela offrire: “Insomma… ti sto dicendo che se lei volesse farmi cornuto, potrebbe farlo in qualunque momento – magari anche con te, perchè no? -, ed io non potrei fare nulla neanche se lo venissi a sapere. Perciò, se vuoi, accomodati. “
    
    Lui ricominciò a balbettare, farfugliando chissà che cosa a proposito che si, era vero, ci aveva provato molte volte ma senza che lei gli concedesse nulla.
    
    “La convincerò io a lasciarsi andare, non preoccuparti. Ma devi promettermi che mi renderai comunque testimone in qualche modo.”
    
    Lui era ormai in mio ...
    ... potere, inebetito e incapace di reagire.
    
    Lo salutai dicendogli che, qualora fosse accaduto qualcosa, avrebbe dovuto testimoniarmelo, riprendendo l’accaduto con il mio telefono che avrei consegnato a Manuela.
    
    Passarono due giorni. Nel frattempo avevo architettato tutto. Avevo inventato la scusa che la nostra macchina era dal meccanico, così lui avrebbe avuto l’occasione di riaccompagnarla a casa. Prima di salutare mia moglie, le diedi il mio cellulare, chiedendole di farmi chiamare da Luciano quando sarebbero stati da soli.
    
    Finito l’orario di lavoro, aspettai con ansia che Manuela facesse ritorno. Aspettati e ancora aspettai… e la mia eccitazione cresceva, insieme al mio uccello. Nell’attesa, facevo fatica a resistere al desiderio di farmelo in mano. Dopo un’ora sento fermarsi una macchina vicino casa. Era Manuela che tornava. La sento chiudere lo sportello della macchina di Luciano. Conto i suoi passi fin quando non sento la chiave entrare nella toppa.
    
    Quando Manuela apre la porta, mi trova seduto sul divano che faccio finta di vedere la tv. “Come è andata?” Le chiedo “Bene” risponde lei, sorridendo visibilmente in imbarazzo. “Ecco il tuo cellulare. Io vado a farmi una doccia”
    
    Mi precipitai ad aprire impaziente la cartella dei video. Ce ne erano due. Due filmati che li riprendevano in momenti che ho stampato nella mia porca memoria
    
    Il primo: è lui che fa la ripresa. Inquadra Manuela, dall’alto, le riconosco la capigliatura e il colore dei capelli. Li sento ...