TUTTO SU MANUELA (orgoglio di un cornuto) 3 parte
Data: 21/08/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: LorenzoLotto, Fonte: RaccontiMilu
... perché non era il caso: “quello” era il suo capo e poi, mi confessò inoltre, che viveva questa cosa in maniera conflittuale: avrebbe voluto assecondarlo ma non in quel modo, che le risultava molesto e poco erotico.
Come ho già detto Manuela è una bella donna, giovane e molto sensuale; sensualissima nonostante non indossasse abbigliamento provocatorio.
Al tempo aveva 33 anni. Lavorava in un ufficio postale lontano e aveva chiesto un trasferimento da quell’ ufficio, per avvicinarsi ad uno più vicino alla nostra abitazione.
Il giorno che lo ottenne, mi scattò un tarlo: perché non incoraggiare il suo collega, invogliando mia moglie a concedergli quel qualcosa che lui desiderava così pazzamente?
Pensai di dover approfittare del trasferimento imminente di mia moglie. E che il suo capo avrebbe fatto certamente la considerazione che da lì a pochi giorni non l’avrebbe più rivista e non avrebbe avuto più occasioni per tentare i suoi assalti. Pensai che avrei dovuto architettare qualcosa per dare un’accelerazione agli eventi.
Lavorai di fino, per indurla ad assecondarmi in quel che avevo in mente.
Volevo che lei gli concedesse qualcosa ma non sapevo bene cosa, visto che non avevo modo di organizzare le cose direttamente, nel dettaglio, così come avevo fatto in occasione dell’incontro con Domenico.
La fortuna e il caso mi vennero incontro.
Un pomeriggio incontrai Luciano, il capo di mia moglie, al bar vicino al loro posto di lavoro. Lo conoscevo già da quattro ...
... anni e qualche volta, in tempi non sospetti, era venuto con sua moglie alle nostre sbraciate estive in giardino.
Aspettai che uscisse dal bar per scambiare qualche chiacchiera, così per sondare il terreno. E dopo qualche battuta, dirottai il nostro dialogo formale sul trasferimento di mia moglie.
Gli chiedo: “Che ne pensi? Ormai è fatta. Tra qualche giorno verrà trasferita e non la vedrai più”.
Si rabbuiò appena, mentre abbozzava un sorriso.
Il mio istinto da rapace si affacciò, inedito e determinato: era il momento giusto per agire.
Gli lasciai intendere che, visto che mia moglie se ne sarebbe andata da lì a poco, valeva la pena cogliere l’occasione che si aspettava.
Mi guardò basito. Era chiaramente sorpreso e confuso
Non potete immaginare la faccia che fece quando gli rivelai che lei mi aveva raccontato di tutte le volte che lui aveva cercato di approcciare così grossolanamente con lei. E che lei mi aveva confidato che lui l’aveva messa in un angolo e aveva persino provato a scoparsela in ufficio. Che ero a conoscenza di ogni volta che le aveva sussurrato che l’avrebbe inculata lì, in piedi, davanti a tutti.
Si fece rosso e, balbettando qualcosa, indietreggiò di un paio di passi. Evidentemente si aspettava una mia reazione violenta.
Lo rassicurai dicendogli a bruciapelo: “Lo so. Lei è molto bella e sensuale. E tu non ne hai idea, che sofferenza sia per me far finta di non vedere come gli altri la spoglino continuamente con gli occhi. Persino quando ...