1. “Il furto” Ultima puntata


    Data: 20/08/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu

    ... malattie e gravidanze non desiderate: mi aveva perfino regalato una confezione di profilattici, dicendomi: falli comprare al tuo ragazzo, ma se dice che non ce li ha…” strizzata d’cchio… “Quando sei stufa digli che non ce la fai più, che ce l’ha troppo grosso per te e che ti sta rovinando…vedrai che in dieci secondi vengono…sempre…tutti…perchè, credimi … gli uomini sono tutti uguali…” E a quanto pare era vero: negli ultimi miei “incontri ravvicinati” nessuno dei quali era del tutto “volontario” avevo fatto ricorso al trucco della vecchia Carla più volte che nel resto della mia vita. Quando anche il maresciallo si fu scaricato nel mio intestino i due si guardarono in faccia e commentarono le loro prodezze: “Hai visto che avevo ragione? La nostra professoressa è una vera troia, hai notato la figa rasata di fresco e il budello pulitissimo? Ci aspettava, sapeva cosa le avremmo richiesto.. avendo la figa sfasciata credo che quasi tutti i suoi ammiratori (o dovremmo dire “clienti”?) finiscano per fotterla nel culo…” “Eh, caro mio, “il culo è la nuova figa”: le vedi su Youporn quelle ragazzine che si prendono nel culo di quei cazzi giganteschi…che probabilmente nella figa non li sentirebbero nemmeno…ahahaha, beata gioventù!” “Beh, che si fa? Adesso ci starebbe bene quella birretta che ci avevi offerto…” Feci per alzarmi allungando la mano verso la gonna… “Ma stai scherzano? In nostra presenza nuda devi stare, solo con le scarpe, perché il tacco spinge in avanti le poppe e indietro ...
    ... il culo: dai scendi…” Il maresciallo si mise davanti, l’ispettore dietro: mentre scendevo mi diede una spinta e persi l’equilibrio, il maresciallo fu prontissimo ad afferrarmi: “vedi che è un attimo, farsi male? Ricordatelo, troia, nel caso ti facessi venire strane idee…” E così oltre che inculata avevo anche ricevuto “l’avvertimento”…. Dopo essersi bevute una birra per uno si alzarono, ma mentre andavano verso la porta, il maresciallo si fermò, si girò verso di me e disse: “Per stavolta te la sei cavata bene, non farci pentire di averti aiutata…guarda che tutti documenti che ti riguardano li abbiamo noi…in qualunque momento possono finire sulla scrivania del sostituto procuratore…” Sparirono dalla mia vista e, almeno per ora, dalla mia vita: mentre il ricordo delle umiliazioni che mi inflissero quel giorno col tempo si fa più evanescente mi rendo conto che il prezzo pagato fu davvero minimo: mio marito non ha mai saputo, né sospettato nulla, anche sul lavoro non ci sono stati nemmeno dei pettegolezzi… il “caso El Rashid” fu archiviato come “autolesionismo in corso di intossicazione acuta da cocaina pura”, lui rimase mesi e mesi in un istituto per anziani con l’Alzheimer, poi la famiglia se lo riportò in Marocco: laggiù i soldi che aveva fatto tanto in fretta sarebbero bastati per curarlo per anni, la discoteca rimase chiusa per qualche mese, poi riaprì con un nuovo nome: ogni volta che, andando a scuola, ci passo davanti mi ricordo di quella notte folle… il cuore mi batte ...