Cristiana scopre tante cose per caso - Racconti Erotici

Cristiana scopre tante cose per caso

... pensiero al suo amante Guido l’ha fatta fermare e dire a sé stessa “Sarà meglio che mi cambi e mi rinfreschi prima di uscire”

Infatti in un attimo si è spogliata, è entrata in doccia per uscirne poco dopo per vestirsi.

Cristiana per un attimo ha dimenticato il suo amante Guido ed ha pensato che anche Mario, suo futuro marito, continuava a desiderarla come i primi tempi per cui non ha mai avuto particolari desideri di trasgressione fino a che lui non ha intensificato le sue trasferte all’estero. Ogni volta che rientrava la fantasia non gli mancava e, benché non si facessero sesso molto spesso, era comunque appagante e coinvolgente.

Era da un po’, esattamente da dopo l’estate, che Cristiana, complice il caldo dello studio, aveva deciso di indossare una gonna corta con uno spacco laterale ed una camicetta e come intimo un paio di slip ed un reggiseno a balconcino coordinati color perla ed un paio di autoreggenti color carne. Lei sopportava i collant e da prima dell’estate il suo fidanzato ha molto apprezzato la decisione di indossare solo calze con reggicalze o autoreggenti.

Salita in auto ha chiuso anche il cancello ed è andata in auto in ufficio per sbrigare delle pratiche urgenti che l’hanno tenuta impegnata tutta la mattina. Verso le tredici ha terminato la sua mattina di lavoro ed ha lasciato lo studio perché voleva incontrare Guido. Si è diretta a prendere la sua auto per dirigersi al punto dove abitualmente si incontrava con il suo amante Guido.

Lui era ...

... un insegnante e lei si è fermata, ha spento il motore ed ha atteso davanti alla scuola dove lui sarebbe uscito dopo pochi minuti.

Nell’attesa ha ravvivato il trucco che era stato fatto con cura e, finalmente, si riteneva pronta per presentarsi al suo cavaliere

Quando ha visto il portone aprirsi, è scesa dall’auto e con l’ombrello aperto, si è avvicinata ed ha atteso pazientemente che lui apparisse. Non appena alo ha visto sul suo viso è comparso un largo sorriso e gli ha buttato le braccia al collo.

“Ciao tesoro! Ha fatto lui e lei ha risposto “Ciao angelo mio, sei contento che sono venuta a prenderti?”

“Si, molto! Speravo proprio che venissi. Con questo tempo ci speravo proprio! Senti, hai voglia di andare in un posticino a mangiare?”

“Dove mi porti? C’è un Grand Hotel da queste parti?“ ha fatto Cristiana scherzosamente.

“No, no, è una semplicissima trattoria, ma si mangia molto bene, è appena fuori città”

Così, sono saliti in auto e sotto un temporale verso la periferia della città. Ad un tratto le case sono terminate e Guido ha svoltato a destra in una strada stretta ed asfaltata. Percorso ancora circa un chilometro fra le campagne sono arrivati ad una cascina ben ristrutturata. Oltre il cancello aperto, un vialetto conduceva ad una tettoia coperta usata come parcheggio. Spento il motore, per galanteria, Guido è andato ad aprire la porta a Cristiana proteggendola con l’ombrello dalla pioggia che cadeva abbondante.

Fatti pochi passi si sono trovati ...