1. Amanti


    Data: 19/08/2023, Categorie: Racconti Erotici, Etero Sensazioni Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu

    ... cui rimasi di nuovo incinta. La tempesta ormonale, dovuta all’ovulazione era entrata in possesso delle mie capacità di essere razionale. L’idea di quel pezzo di carne dura, nodosa, scura e odorosa di maschio arrapato, aveva iniziato a tormentarmi fin dalla mattina. Era uno di quei giorni in cui la bambina faceva il tempo pieno all’asilo, un giorno caldo di fine primavera. A metà pomeriggio presi l’auto e mi recai di fronte al magazzino degli attrezzi, dove consumavamo i nostri amplessi selvaggi e infuocati. Attesi paziente, e poi lo vidi arrivare, con il suo camioncino mezzo scassato, carico di calcinacci e detriti. L’ho seguito attraverso la serranda che aveva alzato, e mi incamminai verso lo sgangherato ufficio, accompagnata dallo sferragliare del ferro sulle guide mentre si chiudeva. Con un gesto rapido ho buttato in terra tutto quello che c’era sulla piccola scrivania, dove teneva la gestione dei sui conti , e mi sono alzata il vestito leggero, quando è arrivato mi ha trovata lì già pronta con la mia fica fradicia in primo piano. Mi ha scopata senza parlare, forse era da tempo che non lo faceva, ho sentito che mi veniva dentro dopo qualche istante, ma non si è fermato, gli è rimasto duro , e ha continuato, senza uscire. Ricordo le mie unghie piantate nella sua schiena, la sua barba incolta sul petto e sul collo, l’odore del vino che aveva bevuto, i colpi che mi dava sempre più intensi e incessanti, la sua seconda sborrata in cui entrambi abbiamo rantolato, come se ...
    ... stessimo per esalare l’ultimo respiro. Me ne andai quasi correndo, barcollando tra i badili e i sacchi di calcina, sentivo la fica piena del suo seme, la testa mi girava, dovevo tornare a casa prima dell’arrivo di mio marito. Ero appena entrata quando l’ho sentito arrivare. Ho subito avvertito qualcosa di diverso nelle sue movenze, l’ho seguito in camera da letto, dove ha farfugliato il desiderio di fare una doccia la più presto. Appena si è spogliato l’ho bloccato, senza dirgli nulla mi sono inginocchiata, e avvicinando la bocca al suo cazzo, ho sentito nuovamente l’odore di quella fica. L’ho spinto sopra al letto, e quando è diventato abbastanza duro, cavalcandolo mi sono penetrata. Aveva goduto da poco, lo sentivo, per farlo venire c’è voluto tutto il mio impegno, sentivo il suo cazzo che sguazzava immerso nelle venute del muratore, fino a quando anche lui non esplose, mischiando lo sperma, avevo la fica piena, il mio istinto primordiale aveva avuto il sopravvento,avevo assecondato la conservazione della specie. Il giorno dopo il mio amante muratore cadde da un impalcatura e morì sul colpo. Andai al funerale,restando in una posizione molto defilata, e con grande sorpresa vidi come la moglie fosse una donna molto raffinata, elegante e sicuramente colta. Forse con qualche anno in più, ma in ogni caso, non era assolutamente la persona che mi sarei immaginata. Nove mesi dopo nacquero due gemelli, da due diverse ovulazioni, figli di due padri, ma soltanto io potevo riconoscerne le ...
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