1. Amanti


    Data: 19/08/2023, Categorie: Racconti Erotici, Etero Sensazioni Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu

    Ne ho avuti molti, nel corso della vita. Da ragazza, erano uomini sposati,molto più grandi di me , mi divertivo a provocarli, conoscenti di famiglia, le cui mogli mi erano insopportabili, il mio divertimento era nelle varie occasioni, in cui mio malgrado ero coinvolta, fare la smorfiosa, loro fingevano di non vedere, nei casi più disperati neppure se ne accorgevano. Il godimento sessuale era secondario, almeno il mio, il vero scopo era quello di intrappolare quegli uomini all’apparenza maturi, padri di famiglia, tra virgolette, felicemente sposati, con mogli che si davano delle arie, fingendo di essere felici e realizzate, mentre una poco più che ragazzina,si portava a letto i mariti. Mi divertivo a provocarli, riuscivo sempre in qualche modo ad attirarli in qualche situazione peccaminosa, dentro ad un bagno, in qualche posto defilato, in una stanza inutilizzata, in un auto parcheggiata in qualche zona nascosta e buia. Le mie vittime almeno quattro, tutti quelli che erano caduti nella trappola. Nessuno di loro si conosceva, facevano parte di situazioni diverse, i nostri incontri avvenivano in momenti e tempi sempre separati. Un padre di una mia compagna di scuola, un collega di uno dei miei genitori, un vicino di casa, e l’ultimo, ma quello che mi dava più eccitazione in assoluto, un grande amico d’infanzia di mia madre, che frequentava assiduamente la nostra casa. Mi facevo baciare e toccare, li lasciavo fare, spesso la loro eccitazione era quasi incontrollata, ma il trucco ...
    ... era di scegliere sempre situazioni potenzialmente pericolose, dove avrebbero potuto scoprirci. Quando mi rendevo conto che stavano per esplodere, li toccavo, prendevo in mano quei membri duri, e li masturbavo, di solito venivano in un istante. Poi fuggivo lasciandoli ansimanti e trafelati. Mi accorsi che non sarebbe bastato, dopo qualche volta, almeno un paio di loro iniziarono ad essere più insistenti, e allora iniziai a prenderglielo in bocca. Il sapore dello sperma mi piaceva, non me ne facevo scappare nemmeno una goccia, questa cosa sembrava farli letteralmente impazzire. Il primo con cui ho scopato, è stato l’amico di mia madre, la cui moglie era quella che più odiavo. Gelosa marcia del rapporto di amicizia che legava il marito con mia mamma, faceva continue battute acide, sminuiva qualunque cosa dicessimo o facessimo, era davvero odiosa. Una sera mi veci dare un passaggio in auto ad una festicciola di una mia amica, e durante il tragitto gli sbottonai i pantaloni e glielo presi in mano. Lo feci venire con la bocca, mentre guidava, e poi continuando a masturbarlo feci in modo che gli restasse duro. Lo costrinsi a fermarsi in un parcheggio defilato, e dopo aver abbassato il sedile mi alzai la gonna. Ero preventivamente uscita senza mutandine, e improvvisa apparve la mia fighetta da adolescente, minuscola e sottile, con una rada peluria bionda che la incorniciava. Tecnicamente ero vergine, anche se da sola avevo già provveduto a introdurmi dentro alcuni oggetti, mentre la ...
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