La Signora O – Collana Detective per caso – cap. I
Data: 17/08/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... pausa, mentre Sansone provava a trovare una via d’uscita, poi continuò – certo, se ti denuncio violo il segreto professionale, ma la mia scusa ce l’ho, tu potresti reiterare il reato. Fare nuove violenze. – Il dottore non sapeva neanche lui se quella scusa avrebbe retto, stava bluffando, ma il tassista ne sapeva sicuramente meno di lui e aveva la coda di paglia. Sansone si sentiva in trappola, era vero, negli anni precedenti aveva violentato altre due donne. Come aveva previsto, e come era successo anche con Magdalena Ortis, nessuna l’aveva denunciato. Ma chi poteva dire cosa sarebbe successo se una avesse iniziato a cantare? Se quella troia del mese scorso o il suo psicologo l’avessero denunciato, forse anche le altre due si sarebbero fatte vive. Era già capitato con altri stupratori, ne aveva sentito parlare anche in televisione, dopo la prima che trovava il coraggio per farlo se ne aggiungevano sempre altre. E se fossero saltate fuori l’avrebbero messo definitivamente nei guai, se non lo era già. Poi capì che qualche carta da giocare ce l’aveva. Fece lo sbruffone. – E perché non mi ha denunciato invece di farmi venire qui? Cosa vuole? – Ferretti sorrise, questa volta più apertamente. – Finalmente inizi a ragionare. Voglio quelle foto, sicuramente le hai nel cellulare, copiale su questa chiavetta e cancellale, immediatamente, poi te ne potrai andare. –
Sansone ubbidì, gli dispiaceva disfarsi di quelle foro che gli ricordavano quei bei momenti, ma se si trattava solo di ...
... quello… Nelle foto si vedeva la signora Ortis in tutte le posizioni più abiette, e si vedeva anche il tassista mentre se la spassava e, in diverse foto, mentre la picchiava per ottenere quello che voleva. Sansone si alzò per andarsene. – Non hai avuto ancora il permesso – gli disse Jim. Sansone scontento e frustrato si rimise ancora a sedere. Ferretti gli disse – in queste foto ci sei anche tu, quindi tu, d’ora in poi, farai quello che voglio. – Il tassista covava la sua rabbia, ma si controllò. – Aveva detto che se le davo le foto era tutto a posto. – – Ho detto che se mi davi le foto te ne potevi andare e mettiamo anche che non ti denunciavo, ma da te voglio che, quando ne avrò bisogno, tu sia a mia disposizione. Dovrai solo fare il tassista, ma per qualche lavoretto in cui servirà discrezione. Niente di più. In questi casi tu farai quello che ti verrà ordinato e ti pagheremo anche la corsa del taxi. – – Ma questo – Sansone guardò Jim, – non è un autista? Perché avete bisogno di me? – Jim contraccambiò lo sguardo ed era gelido, letale. Il tassista certò di tenere un contegno, ma ne ebbe paura. Ferretti gli rispose ragionevole. – Jim è il mio autista, ma fa anche molte altre cose, è molto indaffarato, quindi a volte ha bisogno di aiuto. – Sansone abbozzò e se ne andò, stavolta nessuno lo fermò.
Per chi mi vuole scrivere in privato: Koss99@hotmail.it Qui pubblico solo anteprime. I miei racconti completi sono pubblicati su: Kobo https://www.kobo.com/it/it/search?Query=koss ...