La passeggiata in montagna
Data: 15/08/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: segati, Fonte: RaccontiMilu
... non la si poteva immaginare una sadica . Poi c’era lui, il mio master, che silenziosamente guardava toccandosi il pacco’sicuramente si era eccitato a vedere questa scena. Magari non vedeva l’ora di sborrare su di noi. Lei mi disse ‘ciao, io sono Paola, ho conosciuto il tuo master on line qualche tempo fa, mi aveva parlato di te e delle tue esigenze..’ ‘avevo insistito tanto per farmi partecipare una volta ad una vostra sessione, ma lui aveva sempre rifiutato. Poi l’ho convinto a ed eccomi qui in cambio di una seduta con lui”so che poi mi riserverà lo stesso trattamento che usa con te’.ma ne è valsa la pena ora che ti ho conosciuta, hai davvero un bel corpo’.’ Cosi dicendo mi bacio più volte vicino ai seni e su i fianchi. Era eccitante. Non avevo mai avuto un rapporto lesbico’ma in questa situazione era davvero una cosa incredibile. Il mio corpo era smanioso di sesso’e le sue attenzioni si erano rivelate impossibili da ignorare e non goderne . Purtroppo smise’. Mi fece quindi riabbassare allentando la fune’i miei piedi finalmente toccarono nuovamente terra. Fu un sollievo incredibile. Le mie gambe erano stremate da quella posizione. Prima di liberarmi del tutto Paola prese un unguento da una borsa e cominciò a frizionarmi la pelle, massaggiandola delicatamente, indugiando spesso su i punti che più erano stati seviziati. Ero eccitatissima, un passo dall’orgasmo che lei però teneva ben sotto controllo senza farmelo mai raggiungere. Le sue mani erano espertissime’mi ...
... sentivo come una corda di violino pizzicata da un Paganini. La sua mano passava e ripassava su tutto il mio addome, si soffermava sul sesso, poi lo violava con delicatezza con tutto il dito, poi ne usciva e la sua mano ripartiva a lambirmi tutta. Scivolava su di me con quel ‘non so che’ arrapante’ Non disdegno nemmeno un passaggio dal culetto’.scivolo dentro con facilità’gli piaceva, e piaceva anche a me. Da pazzi.Un dito, poi , forse tre’entrava ed usciva con delicatezza regalandomi un piacere al limite dell’incredibile. Alla fine sciolse completamente la fune liberandomi. Aiutandomi mi fece stendere schiena a terra e m’intimo di non muovermi. Ero stesa in terra con i miei piccoli seni che svettavano, il mio addome steso e liscio, le braccia lungo i fianchi, e le gambe appena dischiuse. Il pavimento sotto di me era duro e quasi freddo, ma sicuramente mi dette sollievo dopo tutto il tempo che ero stata appesa. Mi disse ‘ prima che io ti faccia godere tu mi devi fare venire con la lingua, te le senti ? sei capace ?’ Io sorrisi, guardandola negli occhi’pregustavo il sapore del suo sesso nella mia bocca’.chissà che gusto ha’. Lei si spoglio rimanendo completamente nuda, mi venne a cavalcioni sopra la faccia, e con la lingua inizia a leccargli il sesso. Il suo sesso, a differenza del mio, era peloso’pensavo strano che non si fosse mai rasata’era pelosa ed invalicabile’ma mi impegnai al massimo’m’insinuavo in profondità , la sentivo fremere. Sembravo una lesbica navigata, invece era la ...