Il cantante e la vicina di casa – L’incontro
Data: 14/08/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
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Racconti Erotici,
Etero
Autore: Predator1969, Fonte: RaccontiMilu
... per alleggerire l’atmosfera che si era creata. Simona mi guardò abbozzando un mezzo sorriso e tra un singhiozzo e l’altro mi disse: “No, è molto bello… però… però….” e scoppiò a piangere senza alcun freno. Non mi ci volle molto a capire quanto Simona si fosse immedesimata nella protagonista del brano. A quel punto fu più forte di me: mettendole delicatamente la mano sul mento, le sollevai il capo e la feci voltare nella mia direzione. Con le dita le asciugai le lacrime che le segnavano il viso. “Due occhioni belli come i tuoi non meritano di essere rovinati dalle lacrime”, le sussurrai. “Sono ridicola, vero?”, disse Simona singhiozzando. “Sei bella come una dea”, le risposi. Sorrise imbarazzata ed io colsi l’attimo, dandole un lieve bacio sulle labbra, cercando di trasferirle tutta la tenerezza della quale disponevo.
Proprio io, abituato a notti randagie con ragazze delle quali, dopo un’ora dall’averci fatto sesso, non ricordavo neanche il nome. Sconosciute che venivano a letto con me, solo perché ero un cantante famoso per poi vantarsene con le amiche.
Mi sentivo trasportare da un turbinio di emozioni mai provate, non credendole neanche possibili. Non riuscivo a smettere di darle teneri baci sulle labbra che Simona ricambiava. Le effusioni andarono avanti per un tempo che non saprei quantificare. Certo è che la situazione cominciò a produrre in me, reazioni anche fisiche e non solo mentali. Simona mi ispirava sì tenerezza ma la sua bellezza e sensualità erano ...
... tutt’altro che irrilevanti. Fu così che le pulsioni dirottarono le mie mani su altre parti del suo corpo; le carezze che fino a quel momento erano state destinate al suo viso ed ai suoi capelli, finirono con l’interessare il seno di Simona. Mi spinsi oltre la sua camicetta, forse troppo stretta poter contenere tutto quel ben di dio sul quale mi sarei soffermato a lungo: prima con le mani e poi con la bocca. Dopo averle sfilato la camicetta e sganciato il reggiseno, prima le mie mani e poi la mia bocca, cominciarono a giocare con i suoi capezzoli che diventavano sempre più duri. I mugolii di Simona erano segnale evidente del suo gradimento. Ne ebbi conferma quando le sue mani cominciarono a toccare il mio petto, scendendo fin dove la mia erezione era ormai impossibile da governare. Simona prese ad accarezzarmi il membro. Prima, toccandolo attraverso la stoffa dei miei pantaloni e poi, una volta sbottonati e liberatolo dai boxer, direttamente su di lui, dando inizio ad una lenta masturbazione. Avevo il cuore in gola, travolto ormai dai sensi ma il meglio doveva ancora arrivare. Ad un certo punto, Simona portò la sua bocca, a brevissima distanza dal mio membro. Stette qualche secondo ad osservarlo con l’espressione compiaciuta di chi si accinge a degustare il piatto preferito. Prese poi a baciarlo e a stuzzicare il glande con colpetti di lingua, sino a farlo sparire tra le labbra.
Sessualmente parlando, non ero certo un “nato ieri” ma le sensazioni che Simona mi stava regalando, non ...