Quando mia moglie scoprì il piacere del nat
Data: 12/08/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Tabù
Voyeur
Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster
... risponde piccata “Pure troppo!!!”. Con faccia di bronzo le ribatto “E ci credo che hai caldo, coi pantaloni lunghi...”, lei, sempre più furente “Sai com’è, non vorrei prendere colpi d’aria...”. Mi diverto troppo a stuzzicarla, ma non voglio che la cosa sfugga di mano, per cui, terminato il caffè, ci congediamo... “Scusateci ma noi dobbiamo andare in centro a fare shopping, vero?” dico rivolto verso Viola... Lei annuisce.
Salutiamo e andiamo a prendere lo scooter, che dico a Viola di guidare lei. Io mi accomodo dietro e passo il viaggio a giocare con le sue tettone, che posso manipolare a piacimento visto come le avevo allacciato largo il vestito.
Arrivati in centro parcheggiamo e ci incamminiamo nelle viuzze affollate. L’isola, nota per la vita notturna trasgressiva, offre sicuramente quanto vado cercando, ed infatti non ci mettiamo molto a trovare ciò che fa al caso nostro: un negozietto che è una via di mezzo fra un sexy shop ed un negozio d’abbigliamento particolare, dato che vi si trova davvero di tutto, dai soliti completini agli accessori più stravaganti.
Il negozio non ha vetrine oscurate come da noi, ma è aperto e frequentato da una clientela eterogenea, niente di clandestino, insomma: un viavai di curiosi e curiose di ogni età. E’ suddiviso in due ambienti a forma di elle: all’entrata v’è tutta la lingerie e gli stivali, poi la satanza si apre a destra coi camerini e oggettistica sado-maso: chi passa fuori non vede quest’ultima sezione, ma basta entrare nel ...
... negozio e fare pochi passi perchè sia tutta perfettamente visibile.
Ci aggiriamo curiosi nel negozio, commentando questo o quello, alla fine trovo un capo che mi stimola: una tutina di rete, di quelle che lasciano libero accesso davanti e dietro, per cui chiedo al commesso di poterla provare e ci conduce ai camerini.
Viola entra nel camerino e chiude la tendina, ma poi mi chiama per chiedermi di tenerle la borsetta dato che il camerino è microscopico. Io mi affaccio, prendo la borsetta e lascio la tendina scostata quel tanto che basta per poter apprezzare quanto succede dentro.
Io inizialmente sto davanti alla tendina coprendo la visuale, quindi mi sposto lasciando campo libero a chi nel negozio buttasse un occhio. Cosa che infatti non sfugge ad un paio di avventori... uno si attarda facendo finta di guardare degli stivali, ma lo sguardo è fisso al camerino, un altro addirittura sfodera il cellulare e s**tta un paio di foto.
Viola mi chiama dicendomi che aveva finito di cambiarsi ed era pronta... non ce n’era bisogno, avevo già realizzato la cosa... e non solo io.
Mi avvicino al camerino e spalanco la tendina, lei “Come mi sta?”
“Non so, quel camerino è troppo piccolo, non si capisce, vieni qui fuori che c’è uno specchio bello grande”
“Ma sei fuori? Sono nuda...”
“A parte che non sei nuda dato che indossi una tutina, e poi vorrei ricordarti la scommessa”.
Titubante, esce dal camerino e si specchia velocemente e fa per rientrare, ma l’afferro per un ...