Cuckold 11Cap
Data: 08/08/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Pensionato, Fonte: EroticiRacconti
... avanti che portava al guinzaglio Francesca, che era tutta bagnata fin dai capelli, la fece distendere sul letto, prese a leccarla e baciarla alternativamente, Francesca rispondeva con slancio ed accettava che le lunghe dita dell'amica violassero le sue aperture, fino ad essere scossa da movimenti involontari che dimostravano il raggiungimento dell'ennesimo orgasmo.
Il successivo quarto d'ora fu dedicato a carezze e baci mentre le gambe si incrociavano, i seni si sfioravano provocando in entrambe sospiri e mugolii di piacere.
Poi decisero che era arrivato il momento di sciogliere quell'abbraccio, e, mentre anch'io raggiungevo la mia personale soddisfazione, abbracciate uscirono dalla stanza.
Spensi il computer, rimasi immobile, sentii lo scroscio della doccia.
Passò quasi una mezz'ora abbondante, poi le sentii parlottare nell'ingresso e la porta di casa che si chiudeva.
Raggiunsi Francesca, ancora avvolta nel candido accappatoio, la baciai:
“Sei stata splendida, mi sono segato come un ragazzino! Avete preso accordi per altri incontri?”
“ Vedremo...”
“ Toglimi una curiosità, che ti ha sussurrato Rossella, non ho potuto capire?”
Distolse lo sguardo, prese un respiro profondo:
“Mi ha detto che aveva un bisogno fisiologico e che la dovevo accompagnare!”
“Ah che porcellina!”
“Aspetta non ho finito: mi ha detto che avrei dovuto partecipare!”
Vedendo il mio sguardo interrogativo, mi carezzò e proseguì:
“All'inizio ho rifiutato, ma è stata ...
... molto convincente e siamo andate in bagno; lì mi ha fatto sdraiare nella doccia e mi ha urinato prima addosso e poi in bocca ordinandomi di berla!”
“Porca miseria, così no, devo parlarle!” e feci per alzarmi, ma Francesca mi trattenne:
“No....no Tommaso, mi...mi è piaciuto!” mi disse guardandomi negli occhi.
Rimasi basito, immaginai la scena eccitandomi immediatamente:
“Vuoi che lo faccia anche con te?”
“Sei sicura, amore?” non stavo nella pelle, era una situazione che mai mi sarei sognato di chiedere, anche se in fondo alla mia mente una depravazione del genere mi aveva sempre attratto.
“Non so Francesca, mi piacerebbe, ma..... sei sicura?”
Per tutta risposta mi prese la mano, ci recammo in bagno. Fece scivolare l'accappatoio dalle sue spalle, entrò in doccia, e si inginocchiò dinanzi a me:
“Dai, porco, pisciami in bocca che ho sete di te!”, quelle parole sortirono l'effetto contrario, con il pene ritto allo spasimo, non riuscivo ad urinare, lei mi guardava sottomessa, ma per quanto mi sforzassi non ci fu verso; allora lo prese in bocca cominciando un pompino sontuoso, e, mentre si masturbava, mi fece venire, in poco tempo, nella sua bocca; dopo l'orgasmo calò la mia tensione, e sentii il bisogno di liberare la vescica: prima uscì un piccolo rivolo che le bagnò il seno, ma, successivamente, il getto aumentò di volume e di intensità e potei indirizzarlo verso la sua bocca spalancata come quella di uccellino nel nido, che in breve si riempì: mi trattenni e ...