"preludi per orgia a villa mary"
Data: 05/08/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... cacciato dal mio letto e accettai.
"Mandami la tua posizione su WhatsApp e ti raggiungo" fu la mia risposta.
Nel salone c'era ancora Vittorio; gli chiesi la cortesia di chiudere lui tutto, informandolo pure che sarei rientrato tardi.
"E se Maria chiede di te?"
"Tu non sai nulla, ok?" risposi
In quel momento il cicalino del telefono mi avvertì dell'arrivo di un messaggio.
Presi dal frigorifero un Prosecco di Valdobbiadene, mi buttai sulle spalle un pullover e raggiunsi la mia auto.
Leda risiedeva in un paesino vicino; impiegai meno di mezzora e parcheggiai in una piazzetta adiacente la sua abitazione.
A passo svelto raggiunsi il palazzetto e suonai il citofono.
Non chiese nemmeno chi era e fece scattare la serratura.
Un androne piccolino con una scala che portava al piano rialzato.
Mi stava aspettando fuori la porta. Mi tirò letteralmente dentro e chiuse l'uscio.
Indossava una gonna jeans e una maglietta con scollo a "V" e pantofoline rosa ai piedi.
Era davvero un'altra! I capelli alzati sulla nuca mettevano in mostra il collo ben fatto e le orecchie piccoline; gli occhi valorizzati dal taglio ben curato delle sopracciglia, e le labbra che, se pur sottili, con quel filo di rossetto color carne, avevano assunto un aspetto di gran sensualità.
"Che c'è, non mi dice nulla?"
"Sei stupenda, fatti guardare" e così dicendo la presi per mano e le feci fare un giro completo.
Mi tolse di mano lo spumante e, mostrandomi un sofà, ...
... disse:
"Si accomodi, prendo i bicchieri"
Mi sedetti senza perderla di vista, e pure la camminata verso il buffet, mi sembrò diversa: forse la gonna stretta, forse l'insegnamento della nostra amica ma sembrava sculettare con molta grazia.
Ritornò con due calici e bottiglia, e volli essere io a stapparla.
"Alla tua ritrovata femminilità" dissi, alzando il calice.
"Dice sul serio, davvero sono presentabile, non mi prende in giro?" esordì incredula Leda.
Aveva le gambe vicine, ma la gonna, nel sedersi, era scivolata un tantino su.
"Che indossi sotto?" chiesi deciso.
Forse la luce soffusa della stanza, o forse presa alla sprovvista, mi sembrò arrossisse.
"Me l'ha comperato la nostra comune amica....vuole vederlo?" disse balbettando.
"Solo se ti fa piacere e non perché debba sentirti in dovere di farlo" risposi ammonendola.
Si alzò dal divano, indietreggiò di un passo e senza guardarmi negli occhi cominciò a spogliarsi.
Per prima si tolse la maglietta, restando in reggiseno nero, uno di quelli a balconcino, alto e assolutamente non imbottito, ma lo stesso le due mammelle, grosse e turgide, a fatica stavano in quel minuscolo pezzo di stoffa.
Un pancino appena appena accennato con al centro un perfettissimo ombelico.
Mi vide davvero interessato e la cosa la incoraggiò a proseguire.
Si portò le mani sul fianco e fece scorrere la lampo della gonna.
Cadde subito ai suoi i piedi e rimase in slip, una brasiliana nera a vita bassa che faceva pendant con ...