1. "preludi per orgia a villa mary"


    Data: 05/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... fuori dal cassetto della scrivania una decina di foto.
    
    "Non ci posso credere! - esclamai sfogliandole - Ma è Leda?"
    
    Era completamente trasformata, capelli tagliati alla nuca, sopracciglia ridisegnate, che mettevano in risalto i suoi occhioni scuri, le labbra truccate che valorizzavano l'ovale del suo viso.
    
    "Sei un'artista! Dimmi quando finisci e mandami la fattura."
    
    "Aspetta non è finita, anche se non dovrei mostrartele" proseguì.
    
    E, aperto il cellulare, mi mostrò altri quattro/cinque scatti.
    
    Leda era in déshabillé, solo mutandine e reggiseno, sia di fronte che girata. Rimasi a bocca aperta: due gambe ben tornite, un bel seno abbondante su una pancia quasi piatta e, dietro, un culetto niente male.
    
    "Ci avevi visto proprio giusto; davvero merita, sia come donna che come femmina; la sorpresa l'avrai venerdì, quando la vedrai abbigliata come si deve" disse soddisfatta.
    
    "Venerdì, l'accompagni tu? - chiesi - Vuoi essere dei nostri?"
    
    "Non lo so ancora, lo sai che ho la palla al piede: mio marito. Se va fuori con gli amici, ci sarò. Avrei davvero bisogno di una serata trasgressiva. Vittorio c'è sempre?"
    
    "Certo e, se ce ne è bisogno, metto io una buona parola" risposi, avviandomi verso l'uscita.
    
    Arrivai a Pisa alle undici e mezzo e parcheggiai nell'area brevi soste.
    
    Era presto, per cui ebbi il tempo di prendere un caffè e mangiare un cornetto a uno dei bar dell'aeroporto. Il volo fu annunciato in perfetto orario e, dal varco arrivi la vidi ...
    ... comparire.
    
    Mi salutò primo con la mano e poi, a passo svelto, mi venne incontro.
    
    Ci baciammo e, prendendole dalle mani il trolley, le cinsi la vita con un braccio e uscimmo fuori.
    
    Nei pochi minuti impiegati per raggiungere l'auto, me la sentii attaccata addosso, quasi a dimostrarmi quanto le ero mancato. Le aprii la portiera e misi il suo bagaglio nel cofano:
    
    "Dai raccontami tutto - le dissi - come stanno i tuoi, ti sei divertita?"
    
    "Credimi, ci voleva proprio staccare la spina, anche solo per pochi giorni: mi ha permesso di ricaricarmi. Alla Villa tutto ok?"
    
    Brevemente le raccontai gli ultimi avvenimenti, senza omettere nulla e, anche se per un attimo, colsi un briciolo di disappunto; era nella nostra intesa non nasconderci nulla. Le dissi di Maura e Riccardo, del desiderio che avevano di conoscerla, della coppia che ci aveva sponsorizzato, e della serata che volevano fosse loro organizzata per venerdì.
    
    Ascoltò tutto con molta attenzione ed entrò subito nella parte:
    
    "Ok allora rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci all'opera"
    
    Leggermente contrariata per l'assenza di Leda, ma risollevata per il ritorno del suo amichetto, si calò subito nei panni della perfetta manager.
    
    Per ovvi motivi non potei dirle quanto mi era mancata, poteva sembrare retorico, ma mi era mancata per davvero.
    
    Al nostro arrivo trovammo il comitato di accoglienza al gran completo.
    
    Flavia e Vittorio fecero a gara a stringerla e baciarla; anche lo chef era contentissimo di rivederla; ...
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