1. La nascita di angie


    Data: 04/08/2023, Categorie: Trans Autore: angietrav, Fonte: Annunci69

    ... allora mi ero solo penetrata da sola e già avevo una figa anale, però mai avevo sentito il corpo di un uomo peloso sopra di me, il suo odore…. Mi piaceva? Sí mi piaceva moltissimo!, si liberava la mia femminilità e godevo a servire, obbedire e far godere i maschi.
    
    Poi ho dovuto lasciare Roma per lavoro ed Angie è restata nascosta dentro di me, nel limbo, per una quindicina di anni durante i quali sono stato solo etero. Finché, verso il 1996 il desiderio di essere femmina, eccitare ed accontentare i maschi , si è fatto sentire di nuovo con forza sempre maggiore. Angie, memore degli insegnamenti di Samantha, ha cominciato a riappropriarsi di me.
    
    Non avendo una casa disponibile, ed essendo impegnato, prendevo appuntamenti a casa altrui, non mi è mai piaciuto farlo nei campi o in macchina…anche se qualche volta è successo di fare un pompino al maschio che stava guidando… Mi vestivo e truccavo il minimo necessario, cosicché Angie restava sempre un’idea incompiuta. Non ostante l’età adulta mi erano rimasti i lineamenti gentili, facilmente femminilizzabili, ed un bel fisico atletico e tonico. Gli appuntamenti si svolgevano quasi sempre nello stesso modo: arrivavo a casa del maschio con la mia borsa, lui lasciava la porta socchiusa così io andavo di corsa nel bagno per non farmi vedere, lì mi cambiavo mentre lui aspettava in salotto o in camera. Mi vestivo con poche cose ed ero sempre insoddisfatta della mia femminilità: un corsetto, un tanga, autoreggenti nere, le solite ...
    ... scarpe décolleté nere, un po’ di rossetto, rimmel sulle ciglia, un poco di fondo tinta.
    
    Erano incontri veloci a casa di mariti con la moglie in vacanza o al lavoro, e per lo più si risolvevano con un pompino. A volte gli uomini mi ricevevano in case di vacanza al mare o in campagna fuori stagione; lì mi scopavano anche, ed alcuni giocavano con la mia figa anale dilatandola (melanzane, carote, bottiglie…). Un paio di volte sono stata invitata da medici nel loro ambulatorio, ovviamente fuori orario: mi hanno scopata sul lettino delle visite. Sempre erano incontri clandestini e veloci ed Angie ne usciva frustrata anche se appagata per aver fatto godere il maschio. Ho fatto godere i maschi nei luoghi più diversi: in una galleria d’arte dietro un separé, il pomeriggio presto prima dell’apertura, nemmeno mi son potuta cambiare e truccare, unica soddisfazione, sotto i pantaloni avevo l’intimo femminile; mi hanno scopato in una biblioteca, anche in questo caso fuori orario, il bibliotecario mi ha presa in piedi, tra gli scaffali dei libri, focosamente come un'amante clandestina: giù i pantaloni ed il perizoma, dentro il cazzo, una bella sborrata e via…, ciao cara. Il maschio contento, Angie con la sborra dentro che se ne va rossa in viso per l’eccitazione.
    
    Le poche volte che l’ho fatto all’aperto è stato con un commesso viaggiatore, mi diceva di seguirlo nella notte in macchina su per una salita in collina, fino ad uno spiazzo dove finiva la strada. Lui restava in macchina e voleva ...