La nascita di angie
Data: 04/08/2023,
Categorie:
Trans
Autore: angietrav, Fonte: Annunci69
Sin dall’adolescenza, 11 - 12 anni di età, sono stato attratto dalla femminilità. All’epoca avevo un viso bello e gentile, … femminile (dicevano che somigliavo a Romina Power). Spiavo mia madre mentre si vestiva e truccava; quando non c’era, mi eccitavo guardandomi allo specchio vestendo i suoi slip, calze e scarpe con tacco.
A scuola, ingenua ed inesperta, cedevo alle insistenze di compagni più smaliziati, anche loro evidentemente attratti dalla mia docilità e … femminilità, che approfittavano di me. Confusa ma tentata, e non senza vergogna, mi lasciavo mettere le mani dentro i pantaloni, mi eccitava sentire le mani fredde palpeggiarmi il culetto, assaggiare il piccolo ano-fighetta ancora vergine; nei bagni c’era la fila a farsi masturbare: eccitata per tante attenzioni non sapevo dir di no. Ma la cosa che più mi imbarazzava, però piaceva anche, era che mi toccavano il culo nei corridoi della scuola ed in strada. Ripeto, ero confusa e incomoda, una femminuccia in un corpo di bimbetto ingenuo. All’epoca non ho osato andare più in là, ossia farmi scopare o prenderlo in bocca; ma sentivo una grande tentazione di essere femmina, di essere presa dai maschi, già allora godevo nel farli godere.
A casa fantasticavo per vedermi donna ed ho cominciato a godere giocando col mio culetto vergine affinché diventasse una figa anale, dilatandolo più che potevo e godendo del dolore e piacere al tempo stesso. Cominciai con le matite: inserivo una, due, tre matite dolcemente; poi al ...
... centro delle prime tre una quarta, e così via, fino a raggiungere un diametro di 4 - 5 cm, già abbastanza per la mia fighetta vergine. Ho poi proseguito negli anni il processo di trasformazione verso la figa-anale inserendo qualsiasi oggetto cilindrico duro, liscio e di diametro fino a 10 cm. Oggi ho una bella figa anale, slabbrata ed aperta al fisting, che quando il maschio passa la mano tra le chiappe sento le sue dita affondare nel caldo umido accogliente.
Ma è stato solo sui 28 anni, quando ho lasciato la mia città per lavorare a Roma, che ho cominciato a coltivare la femmina che avevo dentro. Vivendo per la prima volta da solo mi sono appassionato alla femminilità particolare delle trans e travestiti che andavo a vedere la notte. Ben presto ho cominciato a frequentarle abitualmente, soprattutto le trav, e sono diventato amico di Samantha. Fino a quel momento ero solo attivo.
Samantha ha iniziato la creazione di Angie (fu lei a darmi il nome come la canzone dei Rolling Stones) e … mi ha sverginato. Samantha, non era bella di viso ma aveva un fisico spettacolare (anche un grosso "clitoride"…), due belle gambe lunghissime: a quei tempi c’era una pubblicità di calze da donna per le strade di Roma; lei diceva che quelle gambe erano le sue. Viveva prostituendosi, riceveva a casa sua, e con me era molto gentile ed affettuosa; fu così che mi propose di diventare la sua amica travestita obbediente da iniziare alla “professione”. Eccitatissima ben volentieri mi prestai e quasi ...