1. Vita di coppia 14


    Data: 04/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... eretti formando un 69. Non c’e’ bisogno di muovere i bacini l’uno contro la bocca dell’altro perché le nostre fauci sono già riempite di suo, anche se, un leggero movimento pelvico non guasta anzi, rende la posizione più eccitante. Mario, che sebbene e’ steso sopra di me con le ginocchia poggiate sul letto, ora le distende insieme alle gambe e la mia minchia può entrare con più facilità nel suo cavo orale ma anche la sua, sentendo i peli pubici solleticarmi il mento. La saliva non riesco a contenerla e mi esce dai lati della bocca macchiando la coperta. Quella di Mario, invece, viene riversata sulla mia asta e sul mio pube ma lui ha la fortuna di leccarla via ripulendo ogni centimetro della mia pelle inguinale. Con una mano mi tengo il cazzo per la radice e l’altra la uso per non far uscire la nerchia del mio fidanzato dalla mia bocca. Lo stesso fa lui ma non ne abbiamo nessuna intenzione. L’unico motivo che ci porta a smettere di succhiarci la banana a vicenda e’ perché ci stendiamo sui fianchi dando vita ad un altro 69 un po’ alternativo. Che poi tanto diverso non e’ cambiano solamente le angolazioni e le spinte diventano meno forti ma rende tutto più intenso perché così l’eiaculazione tarda ad arrivare e non smettiamo mai di succhiare. Dopo un po’ di tempo che siamo in questa posizione, sfavoriti per l’ora tarda che abbiamo fatto, muoviamo convulsamente le nostre bocche lungo l’asta dell’altro inondando io le fauci di Mario e lui le mie. Dopo esserci dati una sistemata, ...
    ... usciamo di casa per andare a lavorare dovendo fare il turno di sera.
    
    “Questa sera voglio uscire”, fa Mario rientrando in cucina dopo aver consegnato un ordinazione ad un tavolo
    
    “Non lo facciamo ogni volta?”
    
    “Si, ma non capita sempre di conoscere qualcuno”
    
    “Che intenzioni hai?”, gli chiedo
    
    “Voglio un altro cazzo”, mi risponde Mario
    
    “Chiediamolo a Malik”
    
    “No, ormai il suo lo conosco abbastanza. Ogni vena, ogni curvatura. Io ne voglio un altro. E poi quello di Malik non fa numero”
    
    “Hai ragione, Più ne abbiamo, meglio e’”, gli rispondo baciandolo
    
    Trascorriamo il resto della serata a girare come trottole per i tavoli soddisfando i clienti del ristorante. E’ come se più ne serviamo, prima torneremo a casa per poter andare poi nel locale gay ma una telefonata tra una consegna e l’altra ci manda tutto a monte. Avrei tanto voluto non riceverla ma non perché non avrò l’ennesimo cazzo dentro al culo ma per la pessima notizia che mi viene data da mio padre. Nonno Ugo e’ stato ricoverato perché ha avuto un ictus. Quando io e Mario raggiungiamo l’ospedale, troviamo papà, mamma e Claudia che parlano con i dottori i quali ci dicono che la situazione e’ grave. La parte sinistra del corpo e’ praticamente insensibile ad ogni stimolo e, cadendo, Ugone si e’ procurato una commozione cerebrale che preoccupa per via della malattia che l’ha colpito. Dovevo ricordarmi che non stava bene. L’ho detto anche a papà e l’avevo convinto a fare degli accertamenti ma e’ chiaro che non ...
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