1. Storia di una moglie fedele


    Data: 03/08/2023, Categorie: Cuckold Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu

    ... centimetri dalla sua bocca. Scappa, tirati su e scappa. E allora perché si stava avvicinando? Ne sentiva il calore, manco fosse una sbarra di metallo bollente. Basta, doveva andarsene, tornare su, mettersi a letto accanto a suo marito, all’uomo che amava e dimenticare tutto, basta tutta quella situazione assurda, basta ditalini, si tornava alla vita di prima, senza Andrea. Senza tutta quella follia. E invece aprì la bocca e accolse quell’enorme cazzo dentro la sua bocca. Prese a spompinare quell’erezione perfetta, gustandosi ogni singolo centimetro. Lo succhiava con devozione, con passione, come se fosse l’unica cosa che desiderava fare. Sentiva Andrea muovere quel grosso cazzo dentro e fuori la sua bocca, facendo fatica a tenere la mascella aperta. Alzò lo sguardo e Andrea la guardava compiaciuto, quasi deridendola. La bella mogliettina di un suo cliente, quella che mai si era venduta neppure per fare la modella, era in pigiama, inginocchiata come una puttana, a succhiargli il cazzo, mentre il marito ignaro dormiva di sopra. L’idea la travolse nella sua oscenità, prese a succhiare con ancora più intensità, sentendosi sottomessa e schiava di quella minchia. Prese a masturbarsi scostandosi i pantaloncini e liberando un seno. Lasciò le mani che fino a poco fa accompagnavano il movimento del pompino e iniziò a stuzzicarsi il capezzolo mentre l’altra mano si muoveva in maniera convulsa sul clitoride. Durò pochissimo, meno di un minuto, un orgasmo violento esplose, facendola ...
    ... singhiozzare e gemere con il cazzo ancora infilato in bocca. Dio. Non solo aveva succhiato il cazzo di uno sconosciuto ma aveva provato uno degli orgasmi più forti di sempre. Cosa era diventata? Ma non bastava. Andrea, con lo sguardo compiaciuto, le infilò il cazzo ancora più a fondo in gola come invito a continuare. Non chiedeva altro. Voleva vederlo sborrare, voleva vedere se era all’altezza delle sue fantasie più oscene. Prese a pompare come una forsennata, succhiando, sbavando e segando con forza quel cazzo divino. Non dovette aspettare troppo a lungo. Con un movimento convulso, mentre finalmente chiuse gli occhi, Andrea prese a sborrare. Diana agilmente se lo tirò fuori dalla bocca ma tenendola ben aperta, prese a masturbarlo a due mani. Il cazzo le esplose in faccia, schizzi di sperma bollente le atterrarono proprio in bocca e gli schizzi successivi, meno intensi le arrivarono sul viso. Ingoiò tutto, non l’aveva quasi mai fatto. A Paolo l’aveva fatto una volta e solo perché lui era venuto a tradimento, senza avvisarla. Quanto l’aveva insultato quel giorno. E ora farsi sborrare in bocca e in faccia da quella specie di demone del sesso le era sembrata la cosa più eccitante della sua vita. Aveva il fiatone ma non mollava quel cazzo divino. Fu infine Andrea a scostarsi, il cazzo era un po’ meno duro ma tuttavia ancora notevolmente grosso. Lei si alzò e si guardarono. Ora il suo sguardo era tornato gentile, sereno ‘Buona notte’ le sussurrò in un orecchio, girandosi e lasciandola ...
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