Vicino Perverso – 1 pt
Data: 02/08/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: IsaiaRacconti, Fonte: RaccontiMilu
... Ripensandoci a mente lucida, la cosa che più mi fa rabbrividire è che lui non tentò nemmeno di giustificarsi, tutt’altro. Prese il borsone e se ne andò.
La mattina seguente stavo rincasando dopo aver accompagnato i miei figli a scuola ed essermi fermata al supermercato. A giudicare dal peso delle borse, avevo decisamente acquistato troppi prodotti. Entrai nel portone del condominio sbuffando pregustandomi i due piani di scale che avrei dovuto fare con le buste della spesa. Mentre mi accingevo a salire, sentii un rumore di passi e poco dopo fece la comparsa il mio dirimpettaio che, al contrario, stava scendendo. Il mio vicino di casa era uno splendido ragazzo. Alto, robusto, con capelli corvini e un grosso paio di occhiali con montatura nera e spessa che gli davano un aspetto nerd. Poteva avere tra i 20 e i 25 anni e si era trasferito da meno di un anno sostituendo i precedenti inquilini. Lui subito si accorse della mia difficoltà e, gentilmente, si propose di darmi una mano che io, ovviamente, non rifiutai. Lo ringraziai per tutto il percorso, invitandolo ad entrare per bere qualcosa. Lui rifiutò dicendo che lo aspettavano a lavoro, prima di andare, però, indugiò un momento sull’uscio guardandomi per poi aggiungere: “Signora… senta… è sicura che sia tutto ok? Ieri sera non ho potuto fare a meno di sentire…”. Sorpresa dalla sua gentilezza mi ritrovai a tranquillizzarlo dicendogli che quelle erano cose che potevano succedere in un matrimonio, al che lui mi spiazzò ...
... nuovamente “Beh, mi perdoni per quello che sto per dire ma… suo marito deve essere proprio un coglione per tradire una donna così” e nel dire questo mi guardò dalla testa ai piedi con un’espressione a dir poco bramosa. Non feci in tempo nemmeno ad imbarazzarmi che lui era già filato via. Posso solo dire che, durante la giornata, mi sorpresi più volte ad attorcigliarmi i capelli con sorriso sognante ripensando all’incontro casuale con il dirimpettaio. Probabilmente mi ero presa una bella cotta, anche se non pensavo fosse possibile alla mia età.
Anche se non volevo ammetterlo, inconsciamente sapevo di essermi infatuata di Federico, il mio vicino di casa, e tutti i miei approcci che seguirono quel fatidico incontro ne erano la testimonianza. Di tanto in tanto preparavo una crostata e gliela portavo o lo invitavo a prendere il caffè ma, nonostante col passare dei giorni prendessimo sempre più confidenza, e con mia grande delusione, da parte sua non ci fu più alcuna allusione spinta nei miei riguardi. Dato che i miei figli lo adoravano, mi ritrovai, un fine settimana, a cedere alle loro insistenze e invitai Federico a cena che, per non deluderli, accettò. Lui passò tutto il pomeriggio a giocare con i miei ragazzi ai videogiochi mentre io, in cucina, mi destreggiavo ai fornelli. La cena fu un successo e, subito dopo, ci sistemammo in salotto a vedere un film. I miei ragazzi si stesero sul tappeto, mentre io e Federico ci accomodammo sul divano. Più di una volta durante la serata lo avevo ...