Vicino Perverso – 1 pt
Data: 02/08/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: IsaiaRacconti, Fonte: RaccontiMilu
Mi chiamo Manuela, per le amiche Manu. Sono mamma di due splendidi ometti che, ai tempi in cui si svolgono i fatti che mi accingo a raccontare, erano ancora troppo piccoli per capire il mondo degli adulti. A quei tempi ero sposata con Luca, parlo al passato perché da lì ad un anno ci separammo ufficialmente. Ad ogni modo, vivevo con Luca e la mia famiglia, in periferia, in un palazzotto bruttino e antico. Non era il massimo come abitazione per una famiglia così numerosa e, anche se ci saremmo potuti permettere di meglio, a noi quel trilocale andava benissimo così com’era, strettino ma ospitale. Luca insegnava matematica in un liceo dall’altro lato della città, io invece fui costretta a lasciare il lavoro per badare alla famiglia. Non navigavamo nell’oro ma non potevamo neanche lamentarci. Molto diversa era la nostra situazione sentimentale. Dopo la nascita del primo figlio la nostra attività sessuale aveva subito un brusco rallentamento che si trasformò in un vero e proprio stop con la nascita del secondo. A me fare l’amore con mio marito mancava da morire, ma lui… sembrava quasi aver perso interesse nei miei confronti. Non sarò una fotomodella, ma il mio corpo aveva ancora molto da offrire. Alta poco meno di un metro e settanta centimetri, un fisico snello nonostante la doppia gravidanza e… d’accordo devo ammetterlo, anche un filo di cellulite sul fondoschiena ma è il minimo per una donna che sta raggiungendo la soglia dei cinquanta. Fatto sta che mi sentivo ancora gli occhi ...
... addosso da parte di molti uomini quando uscivo di casa per le mie commissioni. Di molti uomini, ma non di mio marito. Lui non so come facesse a resistere, ma sembrava aver eliminato la parola “sesso” non solo dal suo vocabolario, ma anche dalla propria mente. L’argomento non usciva mai, nemmeno per sbaglio. E, quando ero io a fare la prima mossa, lui sviava cambiando discorso o sbadigliando, finendo con l’ammazzare qualsiasi voglia si fosse accesa dentro di me. L’astinenza sessuale e lo stress frutto del badare alla casa e alla famiglia contribuirono ad allontanarci, rendendoci come due estranei sotto lo stesso tetto. Iniziai a sospettare di lui, doveva avere un’amante. Non scoprii mai la verità, ma i miei dubbi si consolidarono quando lui iniziò a rincasare sempre più tardi accampando scuse sempre diverse. Una volta il consiglio di classe si era protratto eccessivamente, un’altra aveva perso l’ultimo autobus e aveva dovuto farsi il tragitto a piedi e, ad ogni nuova scusa, la mia pazienza raggiungeva inesorabilmente il limite. Limite che fu oltrepassato la sera in cui, tornato dopo l’ora di cena per l’ennesima volta, se ne uscì dicendo che sarebbe dovuto partire per un corso di formazione al quale assolutamente non poteva rinunciare. Esplosi nella più classiche delle sceneggiate. “Ma si! Vai pure in villeggiatura con la tua amante!” gli urlai mentre scaraventavo i suoi panni all’interno del primo borsone che mi capitò tra le mani. “Vai! Vai dove ti pare!” urlavo indemoniata. ...