1. La mia vita ed il mio unico tradimento a 62 anni


    Data: 29/07/2023, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... sapevo che sarebbe successo qualcosa che sarebbe andato al di là della visione del film. In quel cinema seduti a contatto fianco a fianco fu questione di minuti che le nostre mani si toccassero per poi stringersi . Non si fece di più ma restammo mano nella mano per tutta la durata del film. Durante l’intervallo si accesero le luci ,lasciammo le mani e ci fu uno sguardo imbarazzato tra noi. Parlammo di quello che avevamo visto a quel momento. Non appena si spensero le luci le nostre mani si ripresero per il resto del film. Passò quasi un altro mese da quel giorno ed altri aperitivi presi in posti più lontani da dove abitualmente andavamo dove difficilmente colleghi ed amici avrebbero potuto vederci e tante altre “strette” di mani. I colleghi sapevano che in assenza di mio marito mi accompagnava lui a casa e andavamo insieme nel garage aziendale e poi ci allontanavamo per il nostro aperitivo; dopo per velocizzare il mio rientro mi portava alla metropolitana che mi avrebbe condotto a casa. Una sera, quella sera, mi disse: se non ci sono problemi ti accompagno a casa; dissi che non c’erano problemi, Antonio tornava il giorno dopo. Nel tornare si fermò parcheggiando in una stradina laterale. Il cuore mi batteva come un tamburo. Sapevo come stava per accadere e lo volevo, ma anche ne ero spaventata per le possibili conseguenze. Fu il nostro il primo lungo bacio. Poi in silenzio mi portò vicino casa. Arrivata a casa avevo la testa in subbuglio per quanto avvenuto. Lo volevo? Non ...
    ... dovevo? Il caso decise per me. Due giorni dopo Antonio dovette assentarsi per un’altra notte. Quella sera dopo l’aperitivo mi disse: vuoi vedere casa mia? Sapevo cosa avrebbe comportato ma il si mi uscì spontaneo. Durante il tragitto per casa sua una sua mano sfiorò la mia ed ebbi brividi e una sensazione di calore tra le gambe. Ero pronta. Mi sentivo come fosse la prima volta, le stesse emozioni. Quasi non mi accorsi del percorso fatto e del tempo trascorso per arrivare a casa sua. So che apri la porta dell’appartamento, entrammo e la mia bocca rispondeva al suo bacio e la mia lingua era con la sua. Le sue braccia mi stringevano a se. Avevo le scalmane al basso ventre, sapevo che a breve avrei fatto l’amore che quanto agognavo sarebbe entrato in me. Mi trovai in breve senza camicetta e giacchino e con la gonna caduta a terra. Le sue mani vagavano vogliose sul mio corpo. La sua bocca sapeva di tabacco sentivo il suo alito riempirmi,ma anche le mie mani si muovevano e gli slacciarono i pantaloni, alla camicia e giacca aveva provveduto lui Mentre la sua mano era tra le mie cosce e strusciava sotto la mutandina facendomi fremere ,la mia si era infilata nei sui slip e potei toccare per la prima volta il suo pene. Era per fortuna già eccitato, lo impugnai e lo strinsi e lo segai per quanto la vicinanza tra i nostri corpi lo permettesse. Lo sentivo duro e caldo nella mia mano. Si staccò da me e mi condusse in quella che era la camera da letto, mi ci fece sedere e poi fu sesso intenso. ...
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