1. La mia vita ed il mio unico tradimento a 62 anni


    Data: 29/07/2023, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    Un saluto a tutti i lettori e un grazie ad “Antonietta” che mi ha permesso di scrivere questo racconto. Vi presento le persone che fanno parte di questo racconto , alcune con un ruolo attivo altre solo come comparse; parto da me, il mio nome è Antonietta e nel bene e nel male sono il soggetto principale del racconto. Sarà una lunga presentazione, ma serve Ho 65 anni , vivo in provincia di Milano, lavoravo a Milano per un importante gruppo industriale. Dicono che per la mia età sia una bella signora. Sono alta poco meno di un metro e settanta ed ho tutto in ordine. Certo il mio culo non è più sodo come quando avevo trenta anni ,ma fa ancora la sa bella figura. Ho una terza/quarta di reggiseno complice l’età e lo svezzamento di tre figli. Da giovane e anche dopo sono stata l’oggetto del desiderio di molti. La mia verginità è andata via anni fa sui sedili anteriori di una 500, altri tempi, con il mio primo non ufficiale fidanzato che da buon intenditore, aveva 26 anni, approfittò della mia ingenuità. Non è vero, fui consenziente e mi piacque molto nonostante la scomodità. Altri tempi, non potevamo farci vedere in giro con un ragazzo e si poteva stare insieme ragazzi e ragazze solo in compagnia. Non so come mi invaghii di Nicola molto più grande di me e forse fu propria il fatto che fosse grande a “catturarmi”. Pensate ai problemi per fissare i nostri incontri non potendo telefonarmi a casa e poi non potevamo nemmeno farci vedere insieme. A quell’età di sesso si parlava solo con ...
    ... le amiche ed erano conoscenze solo virtuali. Io mi masturbavo da un po’come le mie amiche e non avevo avuto nessun tipo di rapporto profondo con ragazzi, solo qualche bacio e pochi succiamenti di lingua. Con Nicola fu un rapporto particolare anticipatorio di quello che sarebbe avvenuto anni dopo. Avendo la macchina era un privilegiato perché si poteva andare in luoghi fuori mano dove gli adulti non potevano vederci. Il nostro rapporto andò per le spicce. Forte dell’esperienza dovuta alla sua età sin dalla prima volta che ci appartammo mi iniziò al sesso. In pochi minuti mi trovai dai baci a bocca chiusa a mulinare la lingua con la sua mentre gli tenevo e maldestramente gli segavo il cazzo, dopo pochi minuti il suo cazzo era nella mia bocca che faceva il mio primo pompino che si concluse con il suo sperma che, esortata da lui, inghiottii tutto. Prima che mi dedicassi completamente al suo cazzo lui aveva giocato con le dita con la mia passera , ma la scomoda posizione l’aveva fatto interrompere e fui io ad occuparmi di lui. Il piacere per me quella volta fu solo accennato. Poi Nicola sparì per una settimana e questo comportamento si perpetuò per tutta la nostra relazione. Mi chiamava il giorno prima di vederci e dopo l’incontro spariva a volte per una settimana a volte più ; ed io stupida lo aspettavo fremente e innamorata mentre si faceva gli affari suoi. Ciò accadde sino a quando trasferitami a Milano per l’università, con suo grande dispiacere, lo mollai. Pensava che fossi ...
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