Intervista a una trans - 3 - Racconti Erotici

Intervista a una trans - 3

... Spostandomi di quel tanto necessario a che il mio organo ricettivo tocchi la punta del cazzo che, già nello stringermi i capezzoli, ha aumentato il turgore e mi dice.

- Tu che hai le mani libere, prendilo e tienilo ben diritto per farlo entrare. Devi fare tutto tu, io sto fermo.

Potere sicuramente di quella crema lubrificante e anestetizzante e della mia voglia di donarmi e farlo godere, il suo cazzo mi scivola dentro e in men che non si dica, le mie natiche, facendo uno schiocco arrivano a toccare il suo pube.

Pensavo non sarebbe stato così facile, si vede che ho una predisposizione, e non solo nel corpo a ricevere il membro, ma a donarmi, ad abbandonarmi a lui anche con la mente. Gli sto dando tutta me stessa, mi sta entrando nell’anima, gli permetto tutto, anche godere del dolore che mi sta infliggendo e, guardandomi negli occhi, può vedere la mia resa incondizionata.

Per il tempo che durò quell’estasi, non ci muovemmo né lui né io. Quando poi l’estasi finì e mi ripresi il mio corpo, vi trovai i segni delle sue unghie conficcate nel punto di attacco dei miei capezzoli al petto. Iinfliggendomi il dolore, anche da fermi, crebbe la sua eccitazione e la mia, fino a godere entrambi, lui nelle mie viscere e io, con il cazzo moscio, dentro al jock - strap.