In sala prove
Data: 23/07/2023,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: PrecumKing, Fonte: RaccontiMilu
... troppo inverosimile e troppo spiazzante. Io non riesco ad evitare di spostare lo sguardo sulle sue tette: sono bianchissime, due globi perfetti sormontati da areole di un rosa pallido attorno a capezzoli che lentamente si inturgidiscono. Deglutisco lentamente mentre sento un calore diffondersi nel mio corpo, e non riesco a fare altro se non continuare a guardare il corpo nudo di Laura, i suoi fianchi, le sue cosce muscolose e le caviglie robuste, da atleta, magari non il massimo della femminilità, eppure la sua pelle così bianca mi fa andare il sangue al cervello… e non solo; per finire due piedini ben fatti affusolati e dalle dita morbide come giunchi. “Allora, non dite niente?” ci chiese Laura. La sua voce era così diversa dal solito: bassa, roca, sexy, trasudava lussuria da ogni sillaba. Si umettò le labbra non truccate, lasciandole leggermente lucide; sentii una specie di scossa elettrica attraversarmi l’addome. Non fui capace di articolare parola, e nemmeno Massimo, così Laura fu costretta a tenere in qualche modo viva la conversazione. “Non vorrete lasciarmi così, vero? Non dovrei prendere freddo, sapete?” Aveva il naso leggermente arrossato, ma questo dettaglio la rendeva ancora più attraente ai miei occhi, le conferiva un che di virginale che mi faceva andare fuori di testa. “Su, che vogliamo fare?” Mentre stavo per raccogliere il coraggio di fare la prima mossa, sentii Massimo muoversi accanto a me, uscendo finalmente dal blocco in cui ci aveva catapultati la vista ...
... di Laura nuda. “No Laura, scusa eh, ma io non ho intenzione di fare proprio nulla!” “Proprio nulla, nulla?” chiese lei, mettendo il broncio come una bambina. “Nulla”, rispose Massimo, laconico.
2. “Che hai, qualcosa che non va? Preferisci i maschietti forse? Volevi rimanere da solo col tuo amichetto?” chiese lei, ammiccando verso di me. Massimo non rispose. Io sapevo che in realtà stava pensando a Vittoria, la sua ragazza; e in più, Massimo è sempre stato un tipo piuttosto integerrimo dal punto di vista della morale. Mi ricordo il suo sguardo metà di compatimento e metà di sfottò ogni volta che mi capitava di parlare di film porno, attrici hard, video chat e cose simili. Insomma, se c’era al mondo una persona insensibile alle tentazioni dello spettacolo conturbante che avevamo davanti a noi, quella era sicuramente Massimo. Cominciai a dire addio alle aspettative che mi ribollivano in mente, come il sangue che mi ribolliva nelle vene, e cercai di rassegnarmi all’idea di lasciarmi sfuggire un’occasione come quella che il destino mi aveva mandato, e che ero certo non si sarebbe ripetuta mai più. “Guarda il tuo amico Carlo, invece”, disse Laura con un sorrisetto, “se non la smette di fissarmi le tette gli esploderanno i jeans!” Mi accorsi che la mia erezione era diventata decisamente evidente, e mi sentii parecchio in imbarazzo. Massimo continuava a tacere, invece Laura proseguì: “Carlo, sei sfortunato: ti avrei anche scopato, ma stasera ho voglia di tutti e due, e non mi va di ...