1. Linda la nerd – Capitolo 9


    Data: 22/07/2023, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... quelle costose: Moschino, Armani, magari un Versace ogni tanto. Tutte rigorosamente con tacchi bassi: già gli uomini facevano fatica a guardarla negli occhi, se poi si fosse alzata al punto tale da nascondersi il viso dietro al seno…
    
    Nel frattempo, comunque, sarebbe stato comunque meglio cercare di capire come far calcolare al computer l’ammortamento di un…
    
    Il cellulare prese vita, vibrando, guadagnandosi uno sguardo di brace da parte della ragazza.
    
    – E adesso chi cazzo rompe i coglioni? – strepitò, appoggiando il mouse sul tavolo prima di scagliarlo contro un muro nell’impeto della rabbia che l’aveva colta. Afferrò il telefonino, aprendo la custodia in finta pelle rosa che lo proteggeva e leggendo chi la stava chiamando. Solo il rumore del televisore impedì a sua madre di sentirla imprecare di nuovo.
    
    Se Francesca avesse potuto scegliere chi non avesse dovuto avere il suo numero di telefono, avrebbe scelto sicuramente quel coglione di Mauro. Anzi, non avrebbe mai nemmeno voluto conoscerlo. Ebbe un brivido di ribrezzo quando il suo volto le apparve nella mente.
    
    Certo, era colpa sua se il ragazzo aveva il suo numero nella rubrica, avendoglielo dato anni prima, non ricordava nemmeno in che occasione… forse durante una gita o una festa. In ogni caso, andava detto che lui non l’aveva mai chiamata fino a quel momento, e lei si era perfino dimenticata dell’accaduto. Nonostante ciò, lei ne aveva disgusto, come praticamente ogni altra ragazza della scuola, se non ...
    ... addirittura paura.
    
    Francesca non avrebbe saputo dire quanti anni avesse davvero Mauro, ma cinque o sei in più di lei di sicuro. E nonostante questo frequentava ancora la quinta superiore per elettricisti, dopo aver provato quasi ogni possibile altro indirizzo, ed essere stato bocciato in continuazione per poca dedizione allo studio e troppa al bullismo. Sì, perché, nonostante non si potesse definire proprio brutto ma nemmeno bello, ciò che davvero rendeva difficile una buona convivenza con Mauro era il suo cocktail di profonda ignoranza, completa mancanza di empatia verso chiunque e la convinzione di avere diritto a qualsiasi cosa, compreso quello di mettere le mani addosso a chicchessia.
    
    – E quel pezzo di merda, – sussurrò la ragazza, chiedendosi ancora se rispondere alla chiamata o se bloccarla, lo schermo dello smartphone davanti al volto, – dicono abbia un pitone in mezzo alle gambe. – Ma, pensò, doveva essere una leggenda quanto l’abominevole uomo delle nevi o i fantasmi, perché nessuna donna avrebbe fatto sesso con quello stronzo.
    
    Tentennò nel bloccare la chiamata, chiedendosi cosa volesse. Perché improvvisamente aveva deciso di telefonarle? Doveva studiare. Doveva farlo assolutamente. Ma qualcuno urlava alla televisione in cucina, e quell’”uguale” solitario nella barra della formula continuava a deriderla… “Fanculo”, si disse, avrebbe potuto studiare anche più tardi, magari con più calma in casa e nella sua mente.
    
    Si alzò dalla sedia con in mano il telefonino e ...
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