Il Gioco – Schiavo di un Hacker
Data: 21/07/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiMilu
Quella che state per leggere non è una storia vera ma nemmeno una storia finta. È una storia che in potenza potrà accadere oppure no e in cui anche tu che stai leggendo puoi essere coinvolto… Cosa intendo lo capirai alla fine.
Patrizio era un ragazzo semplice, come tanti. Conduceva una vita normale, rispettabile, eppure dentro di sé covava desideri che non osava nemmeno ammettere a se stesso. Il giorno era a lavoro, il pomeriggio con gli amici, la sera con la famiglia, ma la notte… Beh la notte era il suo momento. Apriva il PC e navigava esplorando un mondo online fatto di desideri e perversioni, ma in realtà esplorava se stesso. Una notte un racconto attirò la sua attenzione. Un racconto fantasy porno in cui una coppia di ragazzi era costretta a subire abusi sessuali di ogni tipo rinchiusi in una prigione. Ad un certo punto del racconto il ragazzo viene costretto a subire una penetrazione anale e, in quel preciso momento, Patrizio avvertì qualcosa dentro di sé risvegliarsi. Non era qualcosa di completamente nuovo, lo aveva già provato. Era una eccitazione strana, profonda, che non aveva il coraggio di comprendere a pieno. Ma quella volta era diversa da tutte le altre, quella volta quel “qualcosa” gli parlava. Gli diceva “Lo vuoi, lo sai che lo vuoi”. Era vero, quel qualcosa di sé diceva una cosa vera. Era eccitato in quel momento, sentiva il suo pene spingere forte contro i boxer, così decise di liberarlo. Il suo cazzo, duro e turgido, svettava, desideroso di attenzioni, ...
... ma Patrizio decise di non dargliele. Si tolse completamente pantaloni e intimo e afferrò l’evidenziatore che aveva sul tavolo. Lentamente iniziò a passarne la punta sul proprio ano, immaginando di essere penetrato, di essere costretto a prenderlo in culo senza potersi opporre. Mentre lo immaginava, quel qualcosa dentro di lui prese l’iniziativa e spinse l’evidenziatore, con forza, senza preparazione. L’oggetto penetrò l’ano fino a metà. Fu doloroso, ma provò anche un brivido lungo la schiena, un brivido piacevolissimo, che voleva riprovare. Quella notte non toccò il suo pene, sentiva che non doveva. Ma si era masturbato comunque, usando l’evidenziatore. Lo aveva infilato e tirato fuori immaginandosi di essere il protagonista, anzi la vittima, di quel racconto. Il cazzo era durissimo e aveva desiderio di eiaculare, ma non c’era riuscito lo stesso. Era andato a dormire con un desiderio insoddisfatto e inesploso.
Il giorno dopo si era svegliato come sempre, tornando ad essere il solito Patrizio, quello normale, quello stimato dai colleghi, apprezzato dagli amici e amato dalla famiglia. Quel suo “qualcosa” nascosto doveva rimanere ad essere così: nascosto. Si alzò come sempre e, dal suo cellulare, controllò le mail, come ogni mattina. Una attirò la sua attenzione. “So che ti è piaciuto ieri notte” e c’era un allegato: una foto scattata dalla webcam del suo PC che lo riprendeva masturbarsi con l’evidenziatore. Patrizio sobbalzò dal letto. Come era possibile. L’indirizzo mail da ...