Vivere d’amore
Data: 18/07/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... strada principale del paese. Sebastiano parlava con una bella ragazza, ma vedendolo sopraggiungere gli aveva fatto un cenno per richiamare la sua attenzione. Conosceva da qualche tempo Sebastiano, visto che aveva anche lavorato con lui per un breve periodo ed erano alla fine diventati amici. Gli occhi ridenti e scurissimi lo avevano appena percepito, che già il naso presuntuoso si era voltato verso l’uomo elegante che le stava di fronte. Quel ragazzo spiantato non era certo d’interesse di Sara, la bella del paese, la principessina che tutti ammiravano sbigottiti e di cui tutti gli uomini degni di tal nome si erano invaghiti.
Gabriele quella volta si era sentito pungere da quell’indifferenza sdegnosa e aveva percepito il sapore della battaglia indebolirgli il palato, si era sennonché avvicinato e aveva salutato Gianluca, in quanto aveva risposto alla formula della presentazione con studiata noncuranza, per poi ignorarla e trascurarla totalmente girandole quasi le spalle, conversando con l’amico in modo molto espressivo, mentre nella mente gironzolavano rimbombanti quelle parole:
‘No, non m’interessa, non mi serve. Non è nessuno questa femmina esaltata, fanatica e per di più montata’.
Un grido, un’invocazione per sbriciolare l’incanto che quel viso irriguardoso e spudorato e quel corpo perfetto stavano creando. Lei era rimasta mortificata, ferita, offesa e spiazzata da tanta apatia e da tanto disinteresse, non essendo abituata a essere evidentemente ignorata, ...
... sottovalutata e non presa in considerazione, sennonché per darsi un tono, per recuperare e per cercare di ritrovare l’attenzione dei due era intervenuta nella conversazione proclamando:
‘Stasera vado al Granchio e voi?’.
Il Granchio era un locale molto in voga a quei tempi poco lontano dal paese, Gabriele l’aveva guardata dritta negli occhi annunciando:
‘Sai, che in quel locale d’artefatti e di presuntuosi non ci sono mai stato?’. Lei aveva risposto con un sorriso incerto e perplesso appellandosi con il suo modo di vedere:
‘Ti dirò che non è un locale stravagante da disprezzare, è soltanto un bel posto, tutto qua’.
Gli occhi di Gabriele non avevano mollato quelli di Sara, poiché erano occhi duri, quasi arrabbiati, mentre la voce era stata appena un sussurro quando le aveva risposto:
‘Beh, tu ci vai però’.
‘Questo che cosa significa?’ – la voce di Maria Luisa si era manifestamente alterata, la rabbia le brillava negli occhi e le guance si erano soffuse di rosea indignazione, perché Gabriele l’aveva presa in contropiede cambiando tono di voce rendendola più complice e ridente:
‘Sai che m’hai incuriosito? Stasera potrei anche venire. I miei amici non mi seguiranno di certo, perché sarò da solo. Io vado con la mia amica Marta’.
‘Beh, non sei poi così antipatica e indisponente come mi eri sembrata, se mi fai un favore verrò per vedere l’ambiente. Sai, io non amo entrare da solo in un locale che non conosco, bere qualcosa guardandomi attorno ...