1. Vivere d’amore


    Data: 18/07/2023, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    L’incantevole, magica e spettacolare perla della Sardegna che con la sua preziosa aria piena d’aromi, d’essenze e d’odori mediterranei m’accarezza appieno, bucandomi e frastornandomi addirittura intimamente e profondamente i sensi. Il bianco e il rosso delle rocce frastagliate contrasta contendendosi con il colore azzurro del mare che abbraccia in simbiosi la terra. Lui &egrave rincasato ricomparendo dopo un lungo peregrinare, a seguito d’un vagabondare creativo dopo aver attraversato bighellonando e calpestando terre lontane e scoperto nuovi orizzonti adesso &egrave di nuovo lì nel suo microcosmo, proprio là in quel punto dove un bacio gli ha infiammato il sangue incendiandogli in ultimo le membra e i sensi tanti anni addietro.
    
    Il suo passo &egrave lento, quasi imponente, mentre ripercorre il viottolo sterrato che porta al mare. Gli arbusti selvatici dei ginepri, dei corbezzoli, dei lecci, dei gelsomini, degli oleandri e dei lentischi sparpagliati qua e là fanno con i loro colori da contorno, mentre le grandi piante dei fichi d’India sembrano come dei personaggi sbucati dalle favole venuti a dargli il lieto bentornato. Negli anni &egrave cambiato, &egrave sempre bello, eppure ha nascosto rintanando adeguatamente la sua anima girovaga e zingara in abiti eleganti, le sue voglie d’avventure e di scappatelle in un lavoro stabile e al momento ha indossato la maschera dell’uomo qualunque. E’ stanco di sfuggire per donne che si perdono nei suoi occhi misteriosi, ...
    ... intrattenendosi e soffermandosi solo sull’esteriore apparire e mettersi in vista.
    
    Una volta, l’essere corteggiato lo gratificava, il suo attrarre bellissime donne con estrema facilità lo faceva sentire che poteva tutto e la sua mascolinità gustava prelibata carne con la golosità specifica e tipica degli affamati. Da qualche tempo ormai, ha però saziato appagando adeguatamente quella fame, attualmente cerca nell’anonimato una luce nuova che gli renda quel profumo speciale, quell’emozione intensa e febbrile, che soltanto l’entusiasmo e la sfida della conquista e della scoperta sanno procurare. Con un passo leggero s’accosta alla duna di sabbia, dove l’uomo &egrave adesso seduto, intanto che il mare continua a cantare soffiando in modo inconsapevole. Le onde s’innalzano quasi nel voler baciare i gabbiani e tutto diventa risplendente di cristalli di sale, senza parlare si siede al suo fianco e sfiora quella fronte irritata. Al presente non c’&egrave scontrosità né stupore in lui, c’&egrave unicamente un movimento garbato della mano, che scosta una ciocca che le sfugge dalla chioma camminandogli sfrontata sulla guancia. Le mani s’uniscono e i cuori rallentano la corsa, intanto che il ricordo si srotola prendendo vita.
    
    Questo modo di fare la riporta di qualche anno addietro nel medesimo posto, nel tempo in cui Gabriele con i capelli alla ‘rasta’, con il giubbotto di pelle sui jeans stracciati e con lo sguardo spavaldo e temerario in un pomeriggio assolato e sonnacchioso, camminava nella ...
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