Edith - Parte Prima
Data: 17/07/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Nonlosoproprio, Fonte: EroticiRacconti
Edith è una mora sui 40 anni. Lavoriamo insieme da anni e io sono il suo capo ma col tempo siamo diventati amici. Ci vediamo ogni giorno, usciamo spesso a pranzo insieme, ci raccontiamo tutto, anche le nostre storie e avventure. Io le parlo apertamente dei miei incontri, delle mie donne e anche dei dettagli più intimi. Lei si diverte e a volte mi guarda quasi imbarazzata e la cosa diverte anche me, così mi lascio andare a raccontarle tutti i minimi dettagli. Comunque siamo rimasti sempre in un rapporto d’amicizia e niente di più.
Tutto questo però fino a quando è successo qualcosa. Dopo che si è lasciata col tipo con cui è stata negli ultimi anni, ha iniziato ad uscire con altri e mi racconta delle storie, le uscite ma anche per la prima volta di come ci andava a letto, di com’era uno piuttosto che un altro. Si sta sciogliendo ogni giorno sempre di più e diventa più aperta e disinibita. Mi racconta del cinquantenne che l’ha corteggiata per anni e alla fine ha deciso di uscirci, di come la prima sera lui l’abbia invitata a casa e dopo neanche cinque minuti si è ritrovata sul tavolo della cucina e si è fatta penetrare. Il bello è che mi racconta di quanto le sia piaciuto e di come lui l’abbia bagnata con una bottiglia di vino e l’abbia leccata fino a farla venire mentre beveva il vino sulla farfalla … lei quasi sembra eccitarsi mentre me lo dice. La guardo e chiaramente la sua espressione è tra lo scherzoso e il serio, sembra immedesimarsi nella situazione.
Edith è una ...
... bella donna, curata e veste bene. Ha una camicia bianca scollata e io senza che quasi me ne accorga lascio cadere lo sguardo sotto il collo, tra le pieghe della camicia. Si vede il pizzo del reggiseno, anche quello bianco. Mi accorgo che sto guardando per la prima volta cercando la forma del seno. E’ pieno, non grande ma sembra ancora sodo. Poi capisco che sto facendo qualcosa di inaspettato e quindi facendo finta di nulla mi giro dall’altra parte a cercare il cameriere. E’ tardi e dobbiamo tornare in ufficio.
Chiedo il conto, pago e ci alziamo. Solo che adesso non riesco ad evitare di guardarla mentre si alza. Ecco, mentre si infila la giacca la camicia si stringe e si vede bene la forma del seno. E’ davvero bello e nella trasparenza della camicia bianca si lascia immaginare tutto. Mi sale un brivido dal basso fino alla testa. No, penso, non posso guardare Edith così, siamo amici e non ha senso. Lei non sembra notare e continua a vestirsi e a uscire dal locale. Indossa dei pantaloni blu e mentre mi è davanti e apre la porta, non riesco a fermare lo sguardo che si volge verso il basso. Le guardo il sedere. È come il seno, penso, pieno ma non grande e il pantalone stretto lascia vedere i segni dell’intimo. Di nuovo un altro brivido, quasi mi eccito.
Andiamo a piedi in ufficio e mi prende sotto il braccio mentre parliamo. Questa volta sento il suo seno poggiarsi sul braccio. Ne avverto le forme, il suo essere sodo. Ormai la testa è riempita di pensieri su di lei ma devo ...