1. Incesto – 6 – Amore di mamma – terza parte


    Data: 12/07/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... prendere il cazzo in bocca. L’altro, il più grosso dei due, la stava penetrando con le grosse dita. Poi le allargò le gambe e le fu sopra. Lei sentì ilcazzo grosso e forte dell’uomo dilatarle la fica e penetrarla di forza e cominciare a sbatterla forte, fino all’utero.
    
    – Aspetta – disse all’altro – fammela prima chiavare, le voglio venire dentro.
    
    Ci volle tempo; l’uomo la chiavava con forza, lei sudava e si apriva per farlo entrare di più. Sentiva il cazzo dell’uomo che forzava nella fica e le nacque lo strano desiderio di aiutarlo a venire, di sentirlo godere nel suo corpo. Lui stava per venire e le disse:
    
    – Avanti, troia, muoviti di più
    
    Voleva che lei gli andasse incontro più forte bacino, che lei già muoveva insieme ai suoi colpi. Stringeva la fica per dagli più piacere e gli diceva:
    
    – Vieni, vienimi tutto dentro, lo voglio.
    
    Ebbe un impulso di piacere e di soddisfazione a sentire il suo sperma bagnarle anche le cosce.
    
    – Bella fica – le disse – hai una bella fica, sai chiavare bene, ma abbiamo appena cominciato, ora tocca a lui.
    
    – Voglio che mi finisca il pompino – disse l’altro – E’ brava anche a succhiare. Dai, troia, continua e voglio che ingoi il mio sperma.
    
    – Non so farlo……….. fammelo fare tu.
    
    Si sentiva disponibile a far tutto quello che i due uomini le comandavano di fare e di farsi fare. E le piaceva troppo che la chiamassero troia e la trattassero come un puttana da strada. Continuò a fargli il pompino con passione, voleva che lui ...
    ... sentisse il suo desiderio di farlo venire.Le venne in bocca, lei succhiò per far uscire tutto lo sperma e l’altro, il più grosso , le mise la mano davanti alla bocca, tenendola ferma e stringendole tra le dita le labbra della fica.
    
    – Dai, puttana, ingoia – le ordinò l’uomo.
    
    Non aveva mai ingoiato sperma; tenendole la bocca tappata e stringendole la fica con due dita a farle male, l’uomo la costrinse ad ingoiare.Deglutì a fatica, sentiva il sapore dello sperma in bocca ed in gola, lo sentiva scendere per la gola, l’esofago, fino allo stomaco, ma non ebbe rigetto. Deglutì ancora per ingoiare lo sperma che era rimasto nella sua bocca.
    
    Andò in bagno a lavarsi. Quando stava uscendo dal bagno, l’uomo del pompino entrò e la trattenne.
    
    – Devi lavarmi il cazzo, come fanno tutte le brave puttane.
    
    Ebbe un brivido di piacere, si eccitava ad essere obbligata a fare la troia. Quell’uomo aveva un bel cazzo e lei glielo lavò al lavandino, manipolandolo, passando il dito intorno al glande; era moscio ma lei lo prese in bocca dopo averlo lavato e le venne spontaneo prendergli in mano i grossi testicoli.
    
    – Ti piace fare la troia, vero? Si, ti chiaveremo a troia, allora, tutti e due insieme ; godrai anche tu ad essere chiavata così.
    
    Entrò anche l’altro e lei, senza che lui glielo chiedesse, gli lavò il grosso cazzo che lei sentiva ancora nella fica.
    
    Mentre gli lavava il cazzo, l’uomo le chiese:
    
    — Lo prendi nel culo? –
    
    – Solo una volta – disse – fa male.
    
    – Dovrai ...
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