1. Incesto – 6 – Amore di mamma – terza parte


    Data: 12/07/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... venire nel culo.
    
    – Sei una troia meravigliosa – le disse il secondo uomo – Sai chiavare come una dea. Dove fai il mestiere? Voglio venire a trovarti.
    
    Quando uscirono lei vide sul comodino due biglietti da 50 euro: l’avevano pagata come una puttana ed a lei era piaciuto fare la puttana, le dava emozione ricordare le parole che loro le avevano detto e quello che le avevano fatto.
    
    Quella sera, mentre Amalia era in viaggio, giunse l’amico di Erminia.
    
    – Ascolta, Aldo. C’è con noi un ragazzo, mio nipote; voglio coinvolgerlo con noi. E voglio che gli fai provare un po’ di omosessualità.
    
    – Vuoi che lo inculo?
    
    – No. Glielo facciamo solo toccare e vediamo di convincerlo a prenderlo in bocca. Non lo hai fatto, per li é la prima volta.
    
    – Ma è frocetto?
    
    – Non ancora, ce lo sto portando. Non è ancora pronto per essere inculato.
    
    Salvo ed Erminia stavano seduti vicini sul divano. Lei gli aveva aperto la parra e lo masturbava lentissima, solo per tenerlo eccitato. Aldo stava in piedi davanti a loro due. Lui mise una mano sulla guancia del ragazzo e poi lo baciò sull’altra guancia, passandogli la lingua sopra.
    
    – Sei bello – gli disse Non hai ancora la barba ed hai una pelle bellissima.
    
    – Ad Aldo piacciono molto i ragazzi come te.- gli disse Erminia – Dammi la mano; ti faccio toccare una cosa .
    
    Intensificò un poco la masturbazione, prese la mano del ragazzo e la mise sulla patta dell’uomo tenendola con la sua sopra.
    
    – Ti piace , vero? Strofina un po’ ...
    ... sopra, lo sentirai che gli diventa duro.
    
    Lei continuava a tenere il ragazzo eccitato. Aldo aveva la camicia aperta e lei, con l’altra mano, gli carezzava i capezzoli.
    
    – Dai Aldo – gli disse – Faccelo vedere.
    
    Lui si tolse pantaloncini e slip restando nudo. Erminia toccava il suo cazzo.
    
    – E’ bello, vero? – chiese al nipote – Dai, dammi la mano, te lo faccio toccare.
    
    Ma dovette forzare Salvo a farlo; però quando lui lo ebbe toccato, lo strinse spinse indietro la pelle scoprendo il glande.
    
    – Vedi che ti piace, amore?
    
    Mise un braccio sulle spalle del ragazzo e si spinse con la testa a prenderlo in bocca . Gli fece alcuni succhiotti che fecero rabbrividire l’uomo ed intanto tirava il nipote più vicino a sé, quasi a contatto di guancia.
    
    – Piccolo, sapessi come è bello in bocca; dai avvicinati di più.
    
    Baciò in bocca il nipote col sapore del cazzo dell’uomo, poi lo spinse lievemente verso il cazzo.
    
    – Prova – gli sussurrò – è bellissimo. Chiudi gli occhi e tieni la bocca aperta, ti piacerà da morire.
    
    Lo spinse leggermente sulla nuca ed Aldo gli mise il cazzo in bocca. Salvo provò un’emozione fortissima a sentire il glande sotto il suo palato, ebbe l’istinto di succhiare.
    
    – Da, piccolo, fai come me, succhialo un po, cerca di prenderlo tutto, spingilo fino alla gola.
    
    Accompagnava l’incoraggiamento tenendo il ragazzo sulla nuca per i capelli e spingendolo a fare il movimento del pompino.
    
    – Mina, fallo continuare – disse Aldo – mi sta piacendo, ci mette ...
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