1. Rapporti di buon vicinato


    Data: 09/07/2023, Categorie: Etero Autore: TantraManMassaggio, Fonte: Annunci69

    ... tensione energetica tra me e lei. Io tenevo puntati gli occhi su di lei e lei su di me. Anche dopo esserci seduti, ogni battuta, ogni parola aveva un doppio senso. Stava giocando con me ed io con lei. Ci penetravamo con gli occhi aspettando il momento in cui uno di noi li abbassasse. Il marito era come se non ci fosse. Tagliato fuori dai nostri discorsi e dai nostri sguardi. Per tutta la cena la tensione era nell'aria.
    
    Lei mi chiese come mai fossi single ed io senza remore e senza pudore risposi che a me piaceva cambiare ma soprattutto plasmare, educare, sottomettere le donne. Che avevo un’indole dominante e che mi piaceva giocare. E che sapevo quello che volevo. Lei si fece una risata rispondendomi che anche lei nel profondo mi assomigliava. Che era lei nella coppia a comandare. Che tutto le era dovuto. Che aveva vizi e voglie e che adorava suo marito proprio perché la faceva sentire una regina.
    
    Il marito a quelle parole non disse nulla, anzi quasi abbassò la testa. Ed io ebbi la conferma del loro rapporto.
    
    Durante quello scambio di battute sembrava che da un momento all’altro qualcosa dovesse succedere. Lei mi provocava ed io lo stesso. Poi finita la cena come al solito il marito si mise a sparecchiare e lei mi invitò fuori in giardino a bere l’ultimo bicchiere. Appena fuori dalla casa lei mi guardò fissa e mi disse:
    
    -“Ma cosa vuoi da me ? Non vedi che sono sposata?”
    
    -“Dici ? Veramente non mi sono accorto che hai un marito, secondo me hai più uno schiavo, un ...
    ... servetto…”
    
    -“Stronzo !non ti permettere di offendere mio marito, lui mi soddisfa, io sono felice!”
    
    La schiacciai al muro e il mio volto, la mia bocca, i miei occhi furono a pochi millimetri da lei.
    
    -“Tu per essere felice hai bisogno di altro.”
    
    -“Stronzo lasciami !” e mentre disse questa frase mi sputò in faccia.
    
    Io senza scompormi raccolsi la sua saliva sulla mia faccia e la leccai.
    
    -“Buona la tua saliva…sa di femmina in calore !”
    
    -“Bastardo ! Stronzo ! Lasciami !”
    
    Ma quelle sue parole non erano dette con convinzione. Io continuavo a tenerla stretta al muro e mi strusciavo su di le, facendogli sentire la mia eccitazione.
    
    Poi sentii la voce del marito e mi staccai da lei. Iside si ricompose e ritornò in casa. Io la seguii. Poi dopo alcuni minuti mi congedai.
    
    Quella sera avevo capito quando fosse femmina, quanto fosse provocatrice e vogliosa quella donna. Quella sera avevo capito che dovevo farla mia. Ma dovevo farlo in modo particolare, a modo mio.
    
    La mattina successiva appostato dietro una finestra di casa mia attesi che il marito uscisse per andare a lavoro, e dopo circa dieci minuti mi presentai alla porta della giovane mogliettina.
    
    Attesi qualche secondo e poi lei apparve da dietro la porta. Indossava una tutina, come sempre attillata. Mi guardò.
    
    -“Ma…ma che cazzo vuoi a prima mattina ?…vaffanculo !”
    
    E rientrò in casa, ma cosa strana lasciò la porta aperta.
    
    Io attesi qualche secondo ed entrai. Attraversai il salotto e la trovai ...
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