1. Regolamento d’Instituto – la mia nuova scuola


    Data: 09/07/2023, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Fairness, Fonte: RaccontiMilu

    ... perfettamente il suo cazzo baciarmi l’utero ad ogni spinta, fino a quando mi crolla addosso e sborra. Sembra abbia aperto un rubinetto. Una quantità immensa, tanto che tracima dalla mia fica. Con gli ultimi spasmi del godimento avverto che si sta muovendo molto piano ancora dentro di me. Poi lo sento sgonfiarsi ed esce.
    
    Stiamo ansimando pesantemente entrambi. Lo trattengo ancora un attimo prima che se ne vada. Lo attiro verso la mia bocca e lo bacio, poi lo lascio andare.
    
    Io resto ferma dove sono. Sale un uomo che non ho ancora conosciuto, mi infila la sonda a fibre ottiche nella vagina. Dalla sua postazione, il sig. Giuseppe annuisce e l’altro annuncia.
    
    – Udite, udite, la vergine è stata sverginata! Sia dato merito all’uomo che ha compiuto il suo dovere di maschio e che ha preso possesso di questa donna! Avanti il prossimo!
    
    Ora tocca ai professori.
    
    Il primo è il signor Marino, il mio prof di matematica. Ha già il cazzo in tiro, completamente scappellato. È lungo e largo, ora che lo vedo senza i boxer addosso. Sarà oltre 20 cm a guardarlo così, perché supera l’ombelico.
    
    – Allora, troietta, sei pronta per questo arnese?
    
    Annuisco.
    
    – Bene, perché non avrò pietà. Ti sventrerò e chissà… magari ti piacerà!
    
    Mi tira sul bordo del tavolaccio mentre mi penetra. Sento la fica che fatica ad adeguarsi all’intruso, ma già solo questo mi fa venire.
    
    Quando inizia a martellare sul serio, sento un po’ di dolore, poi più niente, solo godimento.
    
    La bestia dentro ...
    ... di me vuole la sua parte, sento le pareti della vagina in fiamme che stringono attorno a quel poderoso cazzo. Un dolore più forte mi fa urlare dal male. Mi ha aperto la cervice e mi sta entrando direttamente nell’utero.
    
    Il professore si piega verso di me, mi prende in bocca un capezzolo e succhia. Succhia forte mentre mi sborra dentro direttamente nell’utero. Resta lì qualche minuto, poi se ne va.
    
    Sale l’altro professore. Ho dimenticato come si chiama. Anche lui ha il cazzo in tiro, di dimensioni più contenute, e senza indugi mi penetra. Sarà che ho la fica insensibile dopo quanto fatto dal signor Marino, che non lo sento neanche sborrare dentro di me.
    
    Quando sale l’ultimo professore, sono squassata dal godimento e ho la fica indolenzita.
    
    Anche lui ce l’ha lungo, forse più del signor Marino, ma è più stretto. Anche lui mi sborra dentro l’utero.
    
    Quando ha finito, mi infila due tamponi e mi aiuta a scendere dal palco.
    
    Dietro le quinte ritrovo Massimo, che mi abbraccia.
    
    – Sei stata fantastica!!! Ho visto tutto dai monitor. Dei primi piani stupefacenti! Per fortuna che c’era questa donna, perché mi hai fatto venire ancora!
    
    Mentre l’infermiera mi toglie i cavi, arriva anche il dottore che mi da una busta di ghiaccio.
    
    – Mettila tra le gambe. Ti sentirai meglio. Hai avuto la sfortuna di avere i due XXXL della scuola. – Poi rivolto a Massimo – Accompagnala in camera e mettila a letto. Che non si muova fino a domattina e prima che inizino le lezioni portala ...
«12...8910...26»