1. Regolamento d’Instituto – la mia nuova scuola


    Data: 09/07/2023, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Fairness, Fonte: RaccontiMilu

    La mia nuova scuola
    
    Ciao, mi presento. Sono Alessandra, ho da poco compiuto 18 anni e tra dieci giorni dovrò frequentare una nuova scuola.
    
    Perché? Beh, a dire la verità mi sono messa nei guai e i miei genitori, in primavera, mi hanno iscritto a questa scuola.
    
    Mi avevano beccato al cinema con una bustina di coca e con un vecchio di 75 anni, che aveva le mani infilate sotto la mia gonna. Sì certo, c’ero andata apposta per raggranellare un po’ di soldi extra, ma la direzione della sala, la polizia e i miei genitori non hanno affatto gradito. Mi hanno detto che se non mi mettevo in riga mi avrebbero lasciata a me stessa. E chi s’è visto s’è visto. Buonanotte suonatori.
    
    Ho accettato il compromesso. Avrei lasciato il liceo per questa nuova scuola.
    
    Quando ho visto il volantino ed il sito internet dell’istituto sono rimasta di sasso. Accidenti ai miei! Sarei rimasta segregata in quella specie di collegio, notte e giorno, senza vacanze, senza poter uscire per cinque anni. Uscirò da lì che avrò 23 anni. Mi sembra una prigione.
    
    Almeno le lezioni che dovrò sopportare non sono molte. Solo sette materie: italiano, matematica, lingua straniera, storia/geografia, informatica, biologia ed educazione fisica. Niente di così complicato, a parte biologia. Chissà, magari sarà una di quelle scuole che ti danno una preparazione per poi poter accedere all’università con una ottima base di partenza. Ma biologia! Io non sono una di quei cervelloni scienziati. Ma che è saltato in ...
    ... mente ai miei?!
    
    Comunque, per il resto è un ottimo collegio. Appartato sulle colline piemontesi, hanno anche la sauna e la piscina (due per l’esattezza: una coperta ed una all’aperto). E c’è la vigilanza. Forse ci vanno i figli dei ricchi.
    
    Non devo neanche preparare i bagagli. Mi danno tutto loro, compreso la biancheria intima. Dovrò indossare la divisa scolastica. Speriamo che non sia della roba alla marinaretta perché sarei proprio ridicola vestita così!
    
    Ho salutato i miei amici, dicendo loro che vado in prigione per cinque anni. Conoscono la mia situazione e mi compatiscono per questo.
    
    Il giorno prima dell’inizio delle lezioni prendo il treno e vado. All’arrivo c’è un minibus ad attendermi, su cui salgono altre due ragazze e cinque ragazzi. Almeno non sono sola in questo supplizio.
    
    L’autista ci fa scendere davanti all’ingresso dell’edificio principale.
    
    – Questo edificio è dove avrete lezione, sul retro c’è l’auditorium e la mensa, là a destra c’è il dormitorio e dietro la piscina. Aspettate qui, tra poco verrà qualcuno a prendervi per portarvi in segreteria.
    
    Infatti, quasi subito, si avvicina una donna, sui 35 anni, incinta. Veste una gonna grigia cortissima e una camicia bianca, che mettono in risalto la sua pancia.
    
    – Benvenuti. Io sono la signorina Diana e sono la vicepreside. Vi accompagnerò io in questa accoglienza. Ora seguitemi, andremo in segreteria a completare l’iscrizione e poi la visita medica. Al termine vi daremo le vostre nuove divise. ...
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