Regolamento d’Instituto – la mia nuova scuola
Data: 09/07/2023,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Fairness, Fonte: RaccontiMilu
... riva. Mi metto nell’ombra prodotta dalla scogliera. Dopo un po’ Max mi raggiunge e si siede al mio fianco.
– Potevi svegliarmi, sai venuto con te.
– Dormivi così bene… e poi ti ho aspettato qua. Non me ne sono andata via e basta.
Mi bacia alla base della gola.
– Non voglio che mi lasci solo. Desidero che tu rimanga sempre al mio fianco – mi sussurra mentre continua a baciarmi.
– Va bene – faccio in tempo a rispondergli prima che la sua bocca copra la mia.
La sua lingua cerca la mia. Mi avvinghio a lui. La sua mano cerca il mio seno e lo accarezza dolcemente, insistendo sul capezzolo. Lo stimolo lo rende scivoloso sotto le sue dita. Stacca la bocca dalla mia per spostarsi sul seno, lo imbocca. Succhia, morde, ingoia. Succhia e ingoia a più riprese, ora su un seno, ora sull’altro. Sembra quasi che non voglia decidere che fare.
La mano che prima stava sul seno, ora è in mezzo alle gambe. Mi accarezza la fica. Sento il suo indice percorrere tutta la sua lunghezza e poi tornare indietro.
Mi sembra di volare. Sono quasi al limite di un orgasmo.
È passato quasi un anno dall’ultima volta che siamo stati insieme. Ha imparato parecchio da allora. Sì, è notevolmente migliorato nell’arte di amare una donna.
Anche io non sono da meno, però. So come godere e provocare piacere ad un uomo.
Lo fermo e ora gli dico che tocca a me. Lo faccio sedere su uno dei lettini. Io, invece, mi metto in ginocchio sulla sabbia.
Il suo cazzo è già dritto, per cui lo prendo ...
... in bocca. Gli lecco lo spacco, che già stilla qualche goccia. Lascio l’asta per mettere in bocca un testicolo. Lo succhio come faceva lui con il mio capezzolo. Sembra gli faccia parecchio piacere. Alterno i testicoli con l’asta per un po’. Quando sento che ansima pesantemente, mi stacco e gli chiedo di sdraiarsi. Mi metto a cavalcioni sulla sua pancia e mi chino leggermente per un veloce bacio.
Quando mi sollevo, prendo il cazzo, lo punto all’ano e scendo lentamente. Lo guardo negli occhi, mentre mi faccio inculare. Vorrei tanto che mi entrasse nella fica, ma con il figlio del preside in grembo non posso permettermi di correre il rischio di un aborto. Max ha il cazzo troppo lungo e potrebbe far danni.
Comunque, anche Max è sull’orlo di un orgasmo. Infatti bastano poche pompate e mi sborra nell’intestino.
Resto ferma per un po’, lasciandogli prendere fiato, poi mi stacco da lui e mi sdraio al suo fianco. Mi abbraccia.
Restiamo in spiaggia fino all’ora di cena, chiacchierando e scopando ripetutamente.
Prima di andare a tavola andiamo in segreteria a comunicare la nostra intenzione di diventare una coppia.
Passiamo il resto dell’estate insieme, tranne quando deve ottemperare al suo ruolo di stallone. Sotto i miei occhi che lo osservano divertirsi, ogni giorno si fa almeno quattro ragazze. Io, invece, passo la mattinata a vomitare. Non sono mai stata così male con la gravidanza precedente. Il medico mi ha dato un farmaco per la nausea, ma non sembra fare grande ...