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Regolamento d’Instituto – la mia nuova scuola
Data: 09/07/2023, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Fairness, Fonte: RaccontiMilu
... Venga andiamo a dormire. Mi prende per mano e mi trascina in camera da letto. Le altre due ragazze dormono abbracciate, nude sopra le lenzuola di seta. Da una si vede dello sperma che cola. – Leccalo – mi ordina. Eseguo subito, sdraiandomi accanto alla ragazza che mugola un po’, ma non si sveglia. – Si metta a 90° ora. Scendo dal letto e mi piego in avanti. Il preside ha nuovamente il cazzo in tiro e con poche smanettate che si fa è già rigido a sufficienza per incularmi. Ha un pene di normali dimensioni ed il mio ano è abituato a tutte le taglie. Fa dentro/fuori per una ventina di minuti prima che possa riempirmi l’intestino col suo sperma. Anche io vengo assieme a lui. Poi si toglie. Mi tocca di nuovo il seno e questa volta è pronto per essere svuotato. Allora si siede su una delle sedie, mi chiede di farglielo diventare duro. Quando è pronto mi fa sedere sulle sue gambe, infilando nel contempo l’uccello nel culo. Mi fa muovere un po’ di volte per trovare la posizione più comoda per lui e solo quando tutto è di suo gradimento si mette in bocca il capezzolo e inizia a succhiare. Per eccitarsi di più mi strizza la tetta mentre beve. Prima della fine dell’allattamento mi riempie l’intestino di sborra per due volte. Solo quando si è saziato col mio latte mi da il permesso di dormire. Per i giorni rimanenti prima del trasferimento mi convoca tutte le notti. Prima di partire, il medico mi ha visitata e solo tra venti giorni potrò riprendere ...
... l’attività sessuale. Anche il bambino sta bene e mette su peso regolarmente. Ha una buffa voglia sopra la spalla destra, che sembra l’impronta di un bacio. Mi spiace che non lo vedrò per due mesi. Chissà se mi vorrà ancora quando ritorneremo. Sicuramente non sarà in grado di riconoscermi dopo così tanto tempo. Alla metà di giugno ci trasferiamo alla villa sul mare. È una grande ed antica villa di tre piani, della fine del settecento direi. È posizionata a circa un centinaio di metri dalla scogliera, da cui si gode uno splendido panorama del golfo. È circondata da una altissima recinzione di mattoni che rende impossibile la vista dalla strada e dalle altre case della zona. L’accesso al mare è garantito da una scalinata che scende alla spiaggia privata ed è inaccessibile da altri punti se non con delle barche. Ci pensa la vigilanza a tenere lontano gli intrusi 24 ore su 24. Una costruzione più recente nel mare, crea un angolo al riparo dai marosi e la torretta di avvistamento è sempre presidiata. Come mi aveva già detto, il preside mi tiene con sé giorno e notte, e non mi lascia mai uscire dalle sue stanze. Ha detto che non vuole la concorrenza degli altri maschi. Ci pensa sempre lui a svuotarmi il seno, ma qualche volta lo fa fare alle ragazze che chiama e lui resta ad osservarci mentre si fa spompinare da qualcun’altra. Dopo qualche giorno che siamo lì, arrivano tre pullman con targhe svizzere. – Oh, finalmente sono arrivate. Faccia chiamare gli alunni. Che siano tutti ...