1. Regolamento d’Instituto – la mia nuova scuola


    Data: 09/07/2023, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Fairness, Fonte: RaccontiMilu

    ... se fatto nel momento giusto. Ha detto che manderanno regolarmente il mio sperma ad una banca del seme svizzera. Lo useranno per la fecondazione artificiale parecchie volte in questi cinque anni. Ogni mese manderanno dalle 15 alle 18 dosi di seme congelato.
    
    – Meno male che sei qui e non là fuori, allora.
    
    – Già! E se ho messo incinta mia cugina?
    
    – Non lo avresti già saputo?
    
    – Non necessariamente.
    
    – Magari tua zia l’ha fatta abortire. Oppure non era il periodo fertile.
    
    – E tu, invece?
    
    – Io? Io ho l’utero traboccante di sperma e tra due settimane saprò se sono incinta.
    
    – Tu cosa preferiresti?
    
    – Mi vorrei solo divertire e non mi importa. Non hai visto l’altra sera la ragazza chiamata dal preside? Era parecchio incinta e l’ha scelta comunque.
    
    – Sarà il caso di andare in classe. Anche se il medico ci ha rilasciato una dispensa, si sta facendo tardi.
    
    Quando arriviamo in classe, Massimo consegna il biglietto alla prof. e ci sediamo. Siamo in ritardo di mezz’ora, ma fa nulla. Un ragazzo sta leggendo ad alta voce un brano che poi commenta.
    
    Per tutto il resto della settimana ci sono i riti di deflorazione e visto che non c’è obbligo di assistere ce ne andiamo in piscina. Secondo il regolamento dobbiamo essere nudi, per cui lasciamo gli indumenti nello spogliatoio. Andiamo presso la piscina esterna perché fa ancora caldo. Ci mettiamo sui lettini e mi guardo attorno. Ci sono altre coppie presenti e sono tutti più grandi di noi. Vedo anche qualche ...
    ... professore.
    
    Sono quasi sul punto di appisolarmi, quando si avvicina il signor Marino, il prof. di matematica.
    
    – Buongiorno signorina. Volevo solo farle sapere che lei è stata una grande scopata e che me la sono goduta un sacco. È un peccato che non l’abbia sverginata io, ma comunque… non vedo l’ora di ripetere. Sono a sua disposizione quando vuole e non è detto che la chiami alla cattedra, uno di questi giorni…
    
    Detto questo se ne va.
    
    Mentre mi parlava, l’ho osservato bene. Anche a riposo ha un cazzo di tutto rispetto. Non mi meraviglio che abbia avuto tutti quei postumi. Sono sicura, tuttavia, che col tempo riuscirò a prendermi tutto il suo cazzo senza farmi male. Magari, per cominciare, potrei prenderlo nel culo. Lungo com’è mi farebbe meno male. Forse.
    
    Si avvicina subito un’altra coppia. Parla lei.
    
    – Novizi, vero?
    
    Annuisco. – E voi?
    
    – Terzo anno. Non è male qui e vorrei tanto rimanere per sempre. Ho assistito al tuo rito. È una sfortuna che ti sia capitato quello – indicando col pollice il professore che se ne era appena andato. – Gode un casino a tormentare le nuove arrivate. C’è voluto tutto il primo anno prima che mi lasciasse in pace. Fortuna che non ho avuto nessun figlio da lui!
    
    – Perché, quanti ne hai già avuti?
    
    – Ora sono alla mia quarta gravidanza. Sono solo al terzo mese – toccandosi la pancia. – Ho avuto due femmine ed un maschio. Ho tenuto con me una bambina, perché è la figlia del mio ragazzo. Quando usciremo da qui ci sposeremo. Gli ...
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