1. Capitolo 4 – La mia storia con una donna sposata


    Data: 01/08/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... sorridendo disse:
    
    “Aspetta tesoro, ceniamo altrimenti la cena di raffredda!”
    
    “Scusa ma non ci vediamo da diverso tempo, cerca di capirmi! Ma ti rendi conto quanto sei conturbante?”
    
    Prese il mio viso tra le mani, mi baciò teneramente e disse:
    
    “Sei un tesoro Gianluca! E tu sei irresistibile! … Nessuna donna te lo ha mai detto?”
    
    Risposi con un sorriso. Ci baciammo nuovamente a lungo, sentivo le vampate di calore dovute non solo per l’eccitazione, ma credo che quello fosse un inizio d’innamoramento o perlomeno qualcosa d’analogo. M’invitò a sedermi a tavola, andai prima a lavarmi le mani e lei mi seguì. Tornammo in cucina e ci sedemmo, ed io mi diedi una calmata, Cristina iniziò a servire l’antipasto e poi tutte le altre portate; mangiammo un’ottima cena abbastanza velocemente; lei mangiava davvero poco, era uno spizzicare le varie portate. Servì il dolce che era una torta con la panna. Infine prendemmo il caffè seduti sul divano. Portai via le tazzine e mi sedetti sul divano con lei al mio fianco. Incominciammo a parlare di come erano passati i giorni che non ci eravamo visti. Lei mi disse che si era dedicata alla cura della sua persona quindi era andata dall’estetista, un altro giorno dal parrucchiere ed infine un altro giorno ancora era andata a fare la manicure e pedicure e poi era andata in palestra tre volte alla settimana. Si era fatta mettere un bel colore rosa perlato molto delicato che le donava un tocco di eleganza sulle unghie delle mani e anche ...
    ... sui piedi. Io invece raccontai che ero andato in piscina a nuotare, poi ero uscito con gli amici per farmi un scampagnata in montagna durante il weekend e infine era andato a lavorare. Una vita abbastanza regolare e monotona. Poi Cristina s’alzò dal divano e si sedette sulle mia gambe e dopo avermi guardato intensamente iniziammo ad amoreggiare. Ci baciammo prima con piccoli e delicati baci poi sempre più passionali. Mmmmh, le lingue roteavano e si toccavano in modo quasi frenetico. Iniziai ad accarezzarla e toccarle il seno. Lei gradiva e ogni tanto il suo corpo aveva un fremito di piacere. S’alzò dalle mie gambe e mi prese per mano e andammo in camera da letto. Incominciò a spogliarsi, tirò giù la cerniera a lato del vestito e se lo sfilò; aveva un completino molto sexy di biancheria intima di colore nero. Il reggiseno, push up, sosteneva molto bene le tette tanto da farle sembrare più grandi; il sedere era praticamente nudo e c’era solo una strisciolina di tessuto che s’intrufolava in mezzo alle chiappe e infine calze autoreggenti con balza ricamata piuttosto alta che erano velate. Era una dea scesa in terra!
    
    Mi spogliai in modo molto frettoloso e mi misi a letto; lei mi raggiunse poco dopo. Continuammo ciò che avevamo iniziato in salotto seduti sul divano per un po’ di tempo poi Cristina decise di prendere in mano il gioco. Mi fece distendere supino e iniziò a baciarmi il collo poi scese un po’ più giù verso il torace arrivando ai capezzoli che iniziò a leccarli e ...