1. L’estate – Capitolo 13 – Due mani sono meglio di una


    Data: 07/07/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Sesso di Gruppo Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    ... dividersi il suo cazzo con un misto di imbarazzo ed eccitazione fece perdere la testa all’uomo.In fondo non ci fu bisogno di tanto tempo. Sara, un po’ più navigata di Claudia, capì che ormai mancava poco, come era successo coi due uomini alla sagra sentiva il respiro dell’uomo farsi sempre più affannoso. Afferrò l’intero cazzo lasciando che Claudia staccasse la sua mano e cominciò a segare sempre più velocemente. Claudia guardava estasiata l’amica , e non vedeva l’ora di vedere la fine del compitino. Osservava la manina dell’amica lavorarsi quel grosso cazzo e ,poco sotto, le palle dell’uomo,piene e grosse, che venivano sballottate su e giù. Appoggiò le sue mani sulle cosce, sentendo fortissima la voglia di toccarsi la fighetta assistendo a quella scena.Sara intanto non aspettava altro che il momento culminante, era l’attimo che preferiva e che, come aveva di recente scoperto, le regalava degli intesi brividi di piacere. Voleva aiutare quell’uomo a svuotarsi. Aumentò la velocità della mano segando sempre più veloce, guardando in faccia l’uomo.Pochi minuti e l’uomo emise un piccolo grugnito. Era il segnale: cominciò a sborrare generosamente. Sara , dopo il primo schizzo, continuò imperterrita a segarlo. Claudia guardava curiosa ed eccitatissima i primi schizzi di sborra esplodere dal cazzo dell’uomo, vide la mano di Sara riempirsi di densa sborra. La sborra le ricadeva sulla mano e si spargeva su di essa in lunghi densi rivoli. Sara diminuì l’intensità e il cazzo esplose ...
    ... ancora 2 abbondanti schizzi. Claudia,sorprendendosi ancora una volta di sé stessa, allungò timidamente una mano e cautamente massaggiò l’uccello dell’uomo che ora era quasi ricoperto di sborra. Affascinata dalla quantità di sborra che vedeva, sentì il liquido caldo e denso scivolarle sulla manina e il cazzo lentamente perdere la durezza che aveva avuto fino a pochi minuti prima. Sentì i densi filamenti che le si infilavano tra le dita, quello strano fluido bianco che colava dalla sua manina e da quella di Sara.Finirono entrambe per massaggiarlo per qualche minuto guardandosi di sfuggita ogni tanto, fino quando anche l’ultima goccia di sperma uscì.L’uomo le guardò, ancora intontito e spremuto dall’esperienza , e accarezzò la testa di entrambe.”Brave piccole” disse con il respiro tirato “ avete fatto davvero un bel lavoretto” e nel dirlo prese un fazzolettino dal tavolo, si pulì mentre le ragazze osservavano. Claudia osservava il tutto con aria imbarazzata ed eccitatissima. Le sembrava di far parte di un sogno e ancora non riusciva a credere a quel che avevano fatto, ancora incredula si guardò le gocce di sperma che le imbrattavano la mano.
    
    Poi l’uomo si rivestì, si tirò su gli slip e i calzoni e accompagnò le ragazze al bancone,che intanto si erano tirare su i pantaloncini.Entrambe si ripulirono le mani con i fazzolettini che l’uomo porgeva gentilmente.”Bene, direi che il conto del bar è stato saldato” disse l’uomo sorridendo alle due ragazze e accarezzando le teste di ...
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