1. Il mio autostoppista - Capitolo 1


    Data: 02/02/2018, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... di nuovo. Io mi lamentai di piacere, le sue palle schiaffeggiavano contro di me ogni volta che spingeva dentro profondamente il pene. Afferrò il mio cazzo e cominciò a masturbarmi, ero così eccitato che venni rapidamente schizzando sperma sul mio torace. Dopo alcuni minuti tolse il membro, se lo menò alcune volte e cominciò a spuzzare sborra sul mio torace. Crollò vicino a me e mentre eravamo sdraiati guardai il suo cazzo. Quel bel pezzo di carne era lungo 22 centimetri e la cappella sembrava deliziosa. Mi chiesi: “Riesco a succhiare 22 centimetri?”
    
    Quando mi svegliai il temporale era finito e la corrente era tornata. Mi alzai dal divano tentando di non svegliare l'autostoppista. Dovevo lavare via dal torace lo sperma essicato. Andai sotto la doccia, l’acqua calda era deliziosa. Non lo sentii entrare, sentii un braccio circondarmi, era lui che mi abbracciava. Mi girai verso di lui, gli stampai un bacio sulle labbra e sentii l’impronta del suo cazzo contro di me. Era completamente eretto. La sera prima mi ero chiesto se sarei riuscito a succhiare 22 centimetri, stavo per scoprirlo.
    
    Ci baciammo, io scesi lungo il suo corpo fino a che non fui di fronte al suo fallo. Lo tirai verso di me e lo presi in bocca. Mi piace la sensazione di un cazzo e palle rasati, erano così lisci al mio tocco. La doccia pioveva su di noi mentre ingoiavo la sua minchia. Arrivai sino alla alla base dell’asta, la pelle era liscia, la feci uscire a metà e poi la immersi di nuovo dal principio alla ...
    ... fine. Il pene colpì il fondo della mia bocca e poi scese in gola. Cominciai un movimento ritmico, lui mise le mani sulla mia testa ed assecondò il movimento, dentro e fuori; gli presi le palle e tirai lo scroto. Presi il ritmo e lui spingeva il suo cazzo profondamente nella mia bocca. Misi le mani sulle sue natiche rotonde e sode. Lui spingeva con forza ed io spingevo più forte. Sentii il primo colpo di sborra profondamente nella mia bocca ed ingoiai rapidamente in attesa del resto. Sparò fiotto dopo fiotto e mi riempì la bocca. Ingoiai il più rapidamente possibile ma lo sperma gocciolò ai lati della mia bocca. L'acqua dalla doccia lavò la sborra dalla mia faccia. Come la sua eiaculazione diminuiva, così faceva il suo movimento. Stette fermo mentre io rimuovevo il suo cazzo e lo strizzavo per estrarre le ultime gocce di sperma bianco. Mi alzai e ci abbracciammo sotto gli spruzzi di acqua calda. La notte precedente mi ero chiesto se sarei riuscito a succhiare 22 centimetri, ora sapevo che potevo.
    
    Uscimmo dalla doccia e ci asciugammo l'un l'altro, poi decidemmo di dormire un po’ prima di riportarlo a casa. Salimmo sul letto e restammo abbracciati. Averlo così vicino mi fece arrapare ancora una volta e cominciai a giocare col suo sedere. Mi mossi tra le sue due natiche e trovai il buco. Strofinai l'anello esterno del sedere e lui si lamentò. Restò sdraiato e mi permise di giocarci. Ogni tanto emetteva un basso lamento. Inserii un dito, rotolammo e lui si mise sulla schiena con ...