Meravigliosa valentina! - Racconti Erotici

Meravigliosa valentina!

... fino ai piedi e Serena le slacciava il reggiseno…

Aveva le tette nude, coi loro maestosi capezzoli irrigiditi dall’eccitazione, e Serena gliele leccava e succhiava mentre la mia mano, invece, andava ad introdursi tra le labbra della sua fighetta trovandola già particolarmente bagnata…

Valentina continuava a baciarmi, morbosamente, in preda alla eccitazione più naturale e spontanea, e la sua lingua mi frugava la bocca soffocando i suoi gemiti.

Serena le strizzava i seni delicatamente con le mani e le addentava il prominente capezzolo facendola fremere dal piacere ad ogni suo tocco, e lei scostandosi da me, prese a baciarla con saffica passione.

Si appoggiò al tavolo e sollevò una gamba per esibire meglio la particolare depilazione a raggiera della sua bellissima figa e consentirmi di chinarmi verso di lei per assaporarne la fragranza.

Il suo secreto aveva un odore acre ed un sapore gradevolissimo ed era estasiante inebriarsi di tale piacere, leccando il suo grilletto ed i suoi grossi labbroni intrisi di quella meravigliosa brodaglia.

Le due si baciavano tenendosi i volti con le mani, con sincero amore e, continuando a baciarsi, Valentina le sfilava gli indumenti rimasti indosso.

Erano completamente nude e continuavano ad abbracciarsi teneramente: le formose chiappe di Valentina tenute strette dalle mani di Serena ed i grossi seni di Serena schiacciati sui grandi capezzoli di Valentina…

Le guardavo in preda alla eccitazione; le guardavo e mi ...

... spogliavo velocemente anch’io; le guardavo ostentando il mio cazzo teso e duro; le guardavo col timore di interrompere quel meraviglioso idillio saffico; le guardavo estasiato ed incredibilmente voglioso…

Si accovacciarono, entrambe sorridenti, davanti alla mia asta che, rigida, puntava verso le loro bocche.

Con istintiva intesa, presero a leccare ognuna la propria metà, avvolgendo la propria porzione di nerchia tra le labbra insalivate e spalmando la bavosa secrezione in un movimento alternato, giungendo fino alla cappella rigonfia e poi riprendendo a scorrere per tutta la lunghezza fino ai coglioni, leccandoli dolcemente, per poi riprendere a spompinarmi ad arte, ognuna nel proprio settore di competenza.

Succhiavano e leccavano in maniera meravigliosamente collaborativa: dove non arrivava Serena, provvedeva Valentina così che non ci fosse un solo millimetro di cazzo non opportunamente imbavato.

Avvolgendo la cappella tra le sue carnose labbra rosa, Valentina mi guardava, con i suoi stupendi occhi rivolti a cercare il mio sguardo, in maniera vogliosamente assecondante, in una ricerca di complicità, cercando di soddisfare ogni mio più nascosto desiderio e, sempre guardandomi negli occhi, cominciò a strofinare la sua linguetta sul frenulo, con movimenti volutamente lenti e dosati, permettendomi di percepire lo strofinamento delle sue papille sul mio glande e, tenendomi il membro con quelle deliziose dita inanellate, gustandosi le mie espressioni goderecce.

Era bella ...