Meravigliosa valentina! - Racconti Erotici

Meravigliosa valentina!

... neri e corti, dal tipico taglio maschile, lasciavano scoperte le graziose orecchie adornate con grandi cerchi argentei nei lobi e cerchi di misure decrescenti a risalire nei padiglioni.

Il candido sorriso, sua arma vincente, conferiva quel tocco di innocenza alla sua incredibile carica erotica.

“Siete due tesori!”, disse con un insinuante filo di voce…

Valentina era sicuramente una preda ideale da inserire nei nostri giochi ed allietare le fantasie di Serena per cui, senza particolari titubanze, decisi di introdurre io la situazione.

Ero seduto e lei, in piedi al mio fianco, era letteralmente appiccicata a me che, con la mano, continuavo ad accarezzarle, da dietro, le abbronzatissime gambe.

“Sei sempre più gnocca!” - le dissi maliziosamente - “Prima o poi dovrai deciderti ad utilizzare tutta questa tua bontà!”

Con l’immancabile sorriso, mi accarezzò dolcemente il naso “Sei proprio un porcellino…” e, lentamente, scendendo con l’indice lungo il mio profilo, si fermò sulle labbra, scostandole con dolcezza per introdurmelo in bocca.

Glielo baciai dolcemente e, contemporaneamente, salii con la mano dalle cosce fin sotto la stringata gonna, raggiungendo immediatamente le nude natiche ed introducendo le dita nel loro incavo, fino a sfiorargli il buchetto.

“Mmmhhhhh…” - non ostacolando le mie azioni, mostrò di gradire alquanto e divaricò leggermente le gambe per agevolare la mia esplorazione e poi, avvicinando il mio viso al suo, scostò il suo dito per ...

... sbaciucchiarmi teneramente le labbra.

Serena, fin’ora esperta spettatrice, guardava compiaciuta dall’altro lato del tavolo: “Bravissima Vale!” - disse convinta della rottura del ghiaccio - “Adesso potrai riuscire a soddisfare personalmente tutte le tue curiosità…” - aggiunse, riferendosi alle loro argomentazioni in sospeso.

Si levò e ci venne incontro e, quasi a benedire la situazione, posando le mani sulle nostre teste le avvicinò alla sua per un favoloso bacio a tre.

Un bacio sensuale, di incredibili movimenti di lingua, di affetto radicato tra le due amiche e di notevole passionalità nei miei confronti; un bacio di grandissima carica erotica, con pazzesco aggrovigliamento delle nostre lingue che, muovendosi forsennatamente all’esterno delle bocche, si cercavano, si inseguivano, si leccavano in un susseguirsi di agitazione e fremiti; un bacio stimolante, come solo la mia Serena sapeva fare, preludio alla effervescente eccitazione che montava prepotentemente nelle nostre menti e nelle nostre regioni pubiche…

Con meticolosa attenzione, Serena prese a spogliare Valentina, sfilandole la gonna e sbottonandole il top: indossava brasiliane nere, in pizzo, che esaltavano i suoi meravigliosi glutei ed un trasparente reggiseno che a malapena copriva i suoi grandissimi capezzoli già meravigliosamente turgidi.

Continuava a baciarmi, in preda al fuoco della passione, succhiandomi la lingua a labbra socchiuse come a simulare una fellatio, mentre si lasciava scivolare gli slip ...