AMICIZIA SINCERA
Data: 06/07/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: MASTER84, Fonte: RaccontiMilu
... le mani e la baciò lì davanti a lei.
Loredana le disse che non era il caso davanti alla ragazza scambiando il rossore di Roberta per imbarazzo anziché per quello che era: sofferenza atroce, rabbia, delusione.
“Non preoccupatevi io mi ritiro nella mia stanza così voi potete stare tranquille”
disse ciò con grande sforzo, sapeva che stava cominciando a piangere, che non avrebbe potuto resistere ancora.
“No Roberta tu resta pure qui, noi ci ritiriamo nella mia stanza. Ah! Senti se mi cerca qualcuno io non ci sono, ho troppe cose piacevoli da fare, ciao ci vediamo dopo” .
Mentre si alzò prendendo per la mano l’amante guardò il viso paonazzo della ragazza e le strizzò l’occhio salutandola con la manina.
Non appena la porta si richiuse dietro di loro, Roberta scoppiò a piangere, si sentiva crollare tutto addosso, non aveva mai provato nulla del genere, accese la tv per evitare che potessero sentirla, poi appoggiando i gomiti sulle ginocchia, si prese il volto tra le mani e pianse, pianse molto, si sentiva svuotata, a tratti si fermava a pensare e poi ricominciava a singhiozzare, non poteva farci nulla , rimase così in quella posizione anche quando era riuscita ad esaurire tutte le lacrime. Guardava la tv, almeno i suoi occhi erano fissi sulla tv ma la sua mente vagava lontano, perché? Si chiedeva, Perché mi sta facendo soffrire così?
Un’ora dopo rispetto a quando si erano appartati, Chiara uscì in soggiorno; era completamente nuda, si avvicinò al tavolinetto ...
... del salottino e presosi una sigaretta se l’accese, si sedette sul divano senza dire niente, anzi faceva finta di guardare la tv, poi guardando Roberta e vedendo gli occhi profondamente arrossati:
“Hai pianto? Si hai pianto! Pensi che io debba essere dispiaciuta? Invece no, proprio per nulla, anzi mentre sto con lei io penso a te che soffri e mi piace; SI MI PIACE!
Gli occhi di Roberta stavano tornando umidi;
“Ma perché mi fai questo Chiara perché? Cosa ti ho fatto? Io ti amo, darei la mia vita per te; perché dunque ?” Riprese a singhiozzare. Chiara si alzò, la sigaretta era quasi terminata, c’era l’ultimo boccone, si avvicinò a lei e aspirò, si piegò verso di lei per guardarla in faccia da vicino, le buttò il fumo in faccia e le disse:
“Perché mi piace!”
Si girò su se stessa e con la scusa di spegnere il mozzicone sul posacenere del tavolinetto si piegò e strusciò il sedere sulla faccia di lei:
“Pensami mentre sono di là cara” .
Rimasta sola Roberta aveva voglia di gridare, spense il televisore e se ne andò nella sua stanza si rannicchiò su se stessa e riprese a piangere, si sentiva sola avrebbe voluto la madre vicino a sé, qualcuno che la consolasse davvero, pensava di andarsene via, ma il solo pensiero di allontanarsi da lei la faceva morire di dolore. Rimase in quella posizione per molto tempo, poi si allungò sul letto con le mani dietro la nuca e fissò il soffitto.
Sentì lo stereo accendersi, non sapeva quanto tempo era passato, ne aveva perso la ...