1. LA NINFETTA E QUEL BUCO NEL MURO... (IL MIO PRIMO


    Data: 30/06/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Tabù Voyeur Autore: obelisco69, Fonte: xHamster

    ... giri di lingua intorno, ci lasciò colare sopra la saliva e poi si mise in bocca più cazzo che riuscì,
    
    arrivavo quasi a toccarle la gola, le tonsille quasi, ma un pezzo restava fuori.
    
    Succhiò forte, muoveva la testa, prima pianissimo, poi più veloce, su e giù, poi lo tirava fuori e lo leccava di nuovo come prima, da sotto a sopra, poi se lo
    
    metteva di lato tra le labbra e mi faceva una sega con le labbra, muovendole semi-aperte su e giù. Mai visto prima...
    
    E mentre lo faceva saettava la linguetta ovunque.
    
    Poi di s**tto se lo ricacciava in gola, e lo succhiava che quasi salivano le palle.
    
    Uno spettacolo unico, una pompa mai vista, nemmeno nei films.
    
    Nella vita ho scopato quasi 1000 donne e forse 1 o 2 sono state all'altezza di Gabriella, e pensare che aveva 18 anni!
    
    "Così ti sborro in gola in due secondi, Gabri...Fermati, anche se non te lo direi mai..."
    
    Rise e quasi si strozzò perchè ce l'aveva dritto in gola...Si fermò, lo estrasse, sorrise e aveva gli occhi pieni di voglia di sesso...
    
    "No, non venire ora..." disse passandosi il dorso della mano sulla bocca bagnata, in modo molto erotico.
    
    "Certo che no..." le dissi...
    
    La presi, le aprii i pantaloni e glieli sfilai. Aveva delle mutandine carinissime, che mai scorderò. Erano semplici, 2 laccetti laterali, un grosso
    
    triangolo davanti e larghe dietro (in quei tempi perizomi e tanga erano fantascienza). Erano a righe orizzontali bianche e blu...
    
    Bellissime, carinissime, perfettamente in ...
    ... stile con lei, non le dimenticherò mai...
    
    Le tolsi la maglietta e il reggiseno. Il suo seno era qualcosa che nemmeno Mirone, o Fidia, avrebbero mai potuto scolpire.
    
    Glielo leccai da un lato, mentre con la mano carezzavo l'altro, e non pensavo che a metterci dentro il cazzo e stringerli forte, magari riempendole
    
    i ricci folti neri con qualche mio schizzo bianco.
    
    Decisi di farla morire come aveva fatto lei...
    
    Percorsi il suo corpo con la lingua e la leccai, la pancia, l'ombellico, fino ad arrivare allo slip.
    
    Non lo tolsi. Scesi giù e sentendo con la lingua un folto bozzo di peli che riempiva la stoffa, cercai con la lingua il suo punto più debole.
    
    Trovai il clitoride e da sopra gli slip cominciai a martellarlo a colpi di lingua, veloci, larghi, poi scendevo e la leccavo nell'interno coscie,
    
    poi di nuovo sulle labbra e poi salendo al clitoride. Sempre da sopra gli slip. Erano letteralmente fradici. Intrisi della mia saliva e del suo
    
    succo, e da li sotto veniva un calore da alto-forno e un odore piacevolissimo di pulito, di fiori, boh, forse il sapone intimo che usava, un odore
    
    comunque dolcissimo.
    
    Poi insinuai anche io la lingua sotto, e scoprii che quell'odore dolce appartenenva a un liquido davvero smielato, dolcissimo, di cui mi beai
    
    a lungo.
    
    Tolsi lo slip, vidi un folto cespuglio di peli neri, ricci. L'amai quel cespuglio. Da sempre amo nelle donne che ci sia quel cespuglio di peli, non
    
    ho particolare passione per le donne rasate, ...
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