Un weekend farcito ( parte 1)
Data: 30/06/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Mistpass, Fonte: Annunci69
... prendere un ritmo incredibile, sembrava una vera macchina del sesso, io godevo, ogni suo colpo gemevo come una cagna, ormai ero suo, sentivo tutto il suo peso venirmi contro e la sia verga farsi strada dentro me, era una sensazione bellissima.
Guido intanto incitava il compare a scoparmi sempre più violentemente, mi schiaffeggiava il culo, mi chiamava troia, con quello che faceva Guido mi sentivo sempre più sottomessa e questo mi faceva eccitare da morire.
Dopo un ormai 30 minuti passati così, Mario e Guido si danno il cambio, adesso tocca a luo farmi il culo.
Non ho avuto neanche un momento che una volta sfilato Mario, Guido è entrato immediatamente nel mio buco ed anche lui ha preso un ritmo incredibile, ormai il suo cazzo aveva la strada spianata dopo che avevo preso la mazza di Mario ma stavo continuando a godere come una troia.
Mario per non rimanere fuori dai giochi mi si piazza di fronte e mi inizia a scopare la bocca, cavolo avevo un cazzo nel culo ed uno in bocca ed ero usato come una troia, un sogno che si ...
... avverava.
Il primo a venire fu Mario mi inondò la bocca con tutto il suo sperma caldo, non riuscivo neanche a tenerlo tutto dentro di quanta ne ha scaricata, avevo la bocca piena di sborra ed il suo cazzo ancora dentro e la sborra che colava da tutte le parti.
Ingoio quello che rimane in gola e lui si sfila da me.
Guido vedendo il tutto lo sento che martella sempre con più foga fino a quando anche lui mi farcisce il buco con tutto il suo nettare, una sensazione magnifica, ho sentito ogni suo getto dentro le mie viscere.
Ero pieno di sborra sia davanti che dietro, incredibile.
Anche Guido si sfila da dietro e vedo che tutti e due si puliscono il cazzo a vicenda.
Io intanto mi lascio andare a terra gustandomi questi due uomini che si puliscono il cazzo con le proprie lingue, mi sego a quella vista e anche io mi lascio andare ad una sborrata infinita che mi finisce tutta sul viso. Mi lecco quello che riesco a prendere e dopo con le mie dita mi sfioro il buco, ormai era una caverna, tutto aperto e gocciolante di sborra.