Le mie storie (104) 2ª parte - Racconti Erotici

Le mie storie (104) 2ª parte

... praticamente decide di non mettere nel conto finale. Massimo senza sapere i miei acquisti, paga contento e mi chiede se ci sia qualche sorpresa per lui magari da vedere in albergo. Lo bacio per i regali e gli prometto che qualcosa magari… Potrà apprezzare. Intanto il jeans elasticizzato che mai metterei a Napoli, sortisce i complimenti del mio compagno che “mi accompagna” con una mano morta in mezzo alle chiappe mentre entriamo in albergo. Scappo in camera per fare pipì, quando esco dal bagno ho ancora il pantalone mezzo abbassato tanto che mi chiede senza tanti problemi di fotografarmi il didietro coperto dal perizoma, accetto a patto che immortali soltanto il fondoschiena, cosa che fa mostrandomi in primo piano un culo che non sembra neanche il mio (massimo è un ottimo fotografo detto tra noi). Scende a prendere una bottiglia d’acqua ed io mi spoglio rimanendo in perizoma e T-shirt bianca (sua), rilassata sotto le lenzuola; quando ritorna mi comunica di aver prenotato il ristorante per la sera, proprio vicino al quartiere a luci rosse, io scopro le lenzuola e lo invito ad accomodarsi accanto a me. Non se lo fa dire due volte, toglie il pantalone e la Polo e mi raggiunge. Senza tanti preamboli iniziamo a baciarci, le nostre mani si muovono lungo i corpi, poi gli monto sopra e con il suo uccello ancora mezzo moscio comincio a fare su e giù sentendolo crescere sempre di più ad ogni movimento. Mi tolgo la maglia, i miei seni ballano mentre lui li palpeggia come pasta per ...

... la pizza, mi piego per baciargli il collo e lui continua dove io mi sono fermata; godiamo praticamente insieme, il suo sperma schizza sulla mia pancia, poi stanca, prendo un fazzolettino di carta e mi pulisco per poi riposare un po’. Massimo invece, rivitalizzato dal sesso decide di farsi una passeggiata. Quando ritorna un paio d’ore dopo, mi invita deliberatamente a vestirmi in maniera sexy visto che vuole andare a vedere qualche spettacolo erotico. Gli faccio scegliere il mio outfit (senza però di sbirciare gli acquisti della mattina), lui prende il tanga ed un reggiseno con i puntini neri completamente trasparente, sopra , camicetta bianca mentre sotto la gonna del tailleur con tanto di autoreggenti con la riga dietro; il tutto con le scarpe tacco 12 che speravo di non indossare. Dopo mangiato, neanche 50 m ed eravamo lungo il canale dove ci sono le ragazze in vetrina ed i locali di spettacoli sexy. Mentre cammino sinceramente sono un po’ delusa, troppi turisti, rispetto al passato sembra aver perso quel senso di proibito che incuriosiva chi andava lì. Ci fermiamo davanti a un locale grande, un signore ci porge un invito ed entriamo; prima di salire le scale per andare allo spettacolo, massimo prende alcuni gettoni da usare per vedere una sorta di spogliarello a tempo. Ci sono 7/8 porte chiuse dietro le quali c’è 1 fila più o meno lunga di persone che aspetta di entrare una volta libera una piccola stanzetta, ci guardiamo un po’ intorno poi ci spostiamo di lato dove ...