Un bel fiore
Data: 29/06/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FinnTanner, Fonte: Annunci69
... sforzo.
Lasciò andare i miei capelli e mi strinse un capezzolo, pizzicando e torcendo. Non riuscii fare a meno di gemere per il dolore e il piacere, e allo stesso tempo iniziai a spingermi da solo incontro all’enorme cazzo che mi scavava dentro. Solo alla fine mi resi conto che lui aveva smesso di muoversi e mi stavo praticamente impalando da solo sul suo cazzo, mentre lui continuava a torcere dolorosamente il bottoncino di carne sul mio petto.
A quel punto comunque non potevo più fermarmi, il mio cazzo pulsava a ritmo col suo e un filo continuo di liquido trasparente mi gocciolava sull’addome contratto. Continuai a impalarmi sul suo cazzo, diviso tra il dolore e il piacere che mi regalava. Finché un brivido di piacere mi travolse e iniziai a venirmi addosso senza nemmeno toccarmi.
Allo stesso tempo, anche il suo cazzo enorme iniziò a pulsare ancora più forte e quasi riuscii a sentire la pressione del suo sperma che schizzava in profondità dentro il mio corpo. Si lasciò andare con un ringhio feroce, e mi strinse forte a se mentre ondate continue di piacere ci scuotevano entrambi.
«Bello, vero?» Disse qualche minuto dopo.
Ero semplicemente sconvolto e non potevo fare altro che ansimare in cerca d’aria e annuire.
Non ero più vergine.
Il mio cazzo stava ancora gocciolando quando lui si tirò fuori dal mio corpo senza preavviso.
Mentre avevo i sensi ancora annebbiati dal piacere, mi costrinse a girarmi e inarcare la schiena, così che il mio culo sollevato ...
... fosse proprio davanti al suo viso. Tenendomi fermo con una mano, infilò quattro dita nel mio buchetto ancora arrossato, allargato e bagnato per la penetrazione brutale che avevo appena subito. Senza aspettare, aggiunse anche l’ultimo dito e provò a forzare l’intera mano dentro il mio corpo teso al limite. Il grido che mi sfuggì dalle labbra fu per lo più attutito dai cuscini, mentre la parte più larga della sua mano si faceva strada dentro di me, demolendo ogni mia resistenza. Era molto più doloroso del suo cazzo ma, stranamente, mi ritrovai ad accogliere anche quel dolore, e quasi trasformarlo in piacere nella mia mente.
Senza nemmeno rendermene conto, mi travolse un nuovo orgasmo mentre la sua mano enorme sfregava e colpiva senza riguardo qualcosa nelle profondità del mio ventre. Rabbrividii e tremai sbavando sul cuscino con le lacrime agli occhi. Inconsciamente avevo iniziato a dondolarmi incontro a quella sensazione di dolore e piacere che rischiava di farmi perdere i sensi.
La mia mente era alla deriva. Il suo pugno affondava senza sosta, e potevo sentirne le nocche sfregare contro i tessuti molli che non offrivano più resistenza.
Ero a malapena cosciente quando sfilò la mano dal mio corpo devastato, un’esperienza dolorosa quanto il suo ingresso. Rabbrividii quando mi mostrò orgogliosamente il pugno chiuso che era stato dentro di me.
«Mio bel fiore, ti è piaciuto?» Disse alzandosi in piedi, flettendo i muscoli del petto. «Ora però mi devi ringraziare.»
Si ...