Naty
Data: 28/06/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Masturbazione
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
Natasha veniva torturata con impressionante regolarità, sembrava che i suoi aguzzini timbrassero
il cartellino: mattina, pausa pranzo, pomeriggio.
Ogni giorno la portavano dalla sua cella nella torre al sotterraneo, la legavano completamente
nuda, le mettevano la classica pallina rossa, la bendavano, poi la lenta tortura iniziava.
Tutte le altre prigioniere potevano sentire le urla provenire dal sotterraneo, mentre erano nelle
loro celle senza porte ma con sbarre d'acciaio.
Il sotterraneo era perfettamente attrezzato con tutto l'occorrente: corde, cinghie e legacci
di cuoio, bende, cappucci, elettrodi, candele, anelli saldamente fissati alle pareti e al soffitto,
fruste, oggetti per la penetrazione, bastava avere fantasia e crudeltà e si poteva convincere
qualsiasi ragazza a fare il lavoro che almeno inizialmente si rifiutava di fare.
Tutte o quasi. Qualcuna per la verità non aveva mai accettato ed era stata eliminata, la maggior
parte però resisteva alle torture solo qualche giorno.
Dopo aver implorato di smettere ed aver accettato di fare qualsiasi cosa, ogni ragazza veniva
torturata un ulteriore giorno, per ricordarle che bisognava rigare dritto per essere sicure
di avere una vita tranquilla.
La vita dopo questo primo incontro con la banda proseguiva molto meglio, dopo un po' le ragazze
facevano l'abitudine ad essere delle donne oggetto per ricchi facoltosi.
Ogni giorno venivano scortate fino alla casa del cliente di ...
... turno, lì erano a completa disposizione,
era permesso tutto tranne ferite che lasciassero segni, per evidenti ragioni commerciali:
una ragazza di quel tipo valeva una fortuna. Di solito andava piuttosto bene, nel senso che venivano
torturate con un certo sfondo erotico e riuscivano a sopportare meglio il dolore e tutto finiva
con un orgasmo.
Natasha era diversa, non accettò mai di fare "il lavoro". Il boss non la fece eliminare perchè
non aveva mai visto una ragazza così, il motivo ufficiale con i suoi scagnozzi era che il
valore di quella ragazza era di gran lunga superiore alle altre. In realtà era rimasto colpito
dalla sua bellezza e dalla perfezione del suo viso e del suo fisico.
Non andò mai a vedere le torture e diede ordine ai suoi di non sfogarsi sessualmente su di lei.
Potevano farle qualsiasi cosa per convincerla, ma non penetrarla o farle succhiare i loro cazzi
o ingoiare il loro sperma.
I ragazzi obbedirono agli ordini, era troppo pericoloso trasgredire anche minimamente, avevano
già visto molti morire per molto meno.
Natasha resisteva, urlava sì, ma non si piegava. La maggior parte delle altre ragazze si tappava
le orecchie per non sentire quelle urla strazianti, pensando alle torture subite solo per qualche
giorno. Non riuscivano a capire come facesse a resistere da più di 5 mesi. Quando potevano
le parlavano da una cella all'altra cercando di farla desistere, lei non rispondeva neppure.
Della sua voce conoscevano ...