1. La Storia di Monica – Cap. 4.5 – Thomas


    Data: 27/06/2023, Categorie: Etero Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... &egrave vero Monica ?” mi disse dopo aver affondato diverse volte il cazzo nel mio culo, arrivando a far sbatterci le palle. “Io non sono ancora sposata, e Marisa ha preso uno che non &egrave certo ricco.” provai a rispondergli anche se senza convinzione. “Tu sarai presto moglie di un gran cornuto, e lei ha scelto uno che le fa fare quello che vuole senza dire nulla.” “E’ vero mio marito sarà un gran cornuto, però tu adesso fammi godere o mi faccio da me.” gli dissi infilandomi due dita nella fica. Thomas si dimostrò un’altra volta un vero stallone da monta, inculandomi senza sosta per un tempo che mi parve infinito. Io mi masturbavo più per eccitarlo ancor di più, che per reale bisogno di provare altro piacere, godendo in ogni modo d’ogni sua stantuffata dentro il mio retto. Come prima mi ritrovai carponi sul letto con lui che mi sodomizzava con tutta la sua forza, e per un attimo pensai a come non trovassi nessuna differenza fra lui e Stefano. Entrambi erano dei tori che m’usavano come una puttana qualunque, ma ciò portava piacere a tutti, me compresa che avevo quasi bisogno di sentirmi sporca dentro. Anche lui non mi disse parole gentili, dandomi della puttana buona solo a farsi scopare facendo cornuto il fidanzato, non sapendo che questo era del tutto impotente. Thomas venne dentro di me ...
    ... facendomi quasi un clistere col suo sperma, ma non ebbi nulla da obbiettare, anzi fui felice di sentire sino alla fine il suo piacere nel mio corpo. “Sarebbe da farti uscire con la sborra che ti cola sulle gambe.” mi disse ridendo “Ma non te lo meriti, quindi vai in bagno e datti una pulita.” “Grazie sono quasi commossa da tanta generosità.” gli risposi con ironia. Quando uscii dal bagno lo trovai davanti a me col vestito in mano. “Il perizoma lo lasci qui, anche perch&egrave se non ricordo male era quello che avevi in testa poco fa.” “Si tanto ho la macchina qui vicino, e poi sento uno strano bruciore fra le gambe, quindi un po’ d’aria non farà certo male.” gli dissi rivestendomi. Mi salutò con un bacio e una pacca sul culo, degno finale di un rapporto dove m’ero sentita un po’ signora e altrettanto troia. Tornando a casa pensai a come mi fosse del tutto indifferente essere dominatrice o dominata, così come andare con donne o con uomini. Non feci quasi in tempo a chiudere la porta dietro di me, che suonò il cellulare col nome di Anna ben illuminato. “Ciao Monica, se non disturbo vorrei parlarti della mia amica Sabrina.” mi disse quasi scusandomi per avermi chiamato. “Dimmi tutto, ma con calma, ho tutto il tempo del mondo.”
    
    Invito tutti a visitare il mio piccolo blog http://serenathemiss.wordpress.com/ 
«1234»